Nel video di “The bad touch” sono travestiti da scimmie e parodiano i documentari scientifici di Discovery Channel, al grido di “Baby non siamo altro che mammiferi e allora facciamolo come lo fanno su Discovery Channel”. Il loro album, “Horray for the boobies” (“Viva le tette”), tutto un programma fin dal titolo, celebra i piaceri del sesso orale e omaggia pornodive eppure (o proprio per questo) va forte un po’ ovunque (in Italia il singolo è quinto). Del fenomeno Bloodhound Gang si occupa oggi sul “Corriere della sera” Andrea Laffranchi, che elenca le varie censure che hanno colpito il video di “The bad touch” (e già riportate da Rockol, vedi News) che è uno dei più trasmessi da Mtv: “Una scena di coprofagia è stata eliminata. Troppo forte per qualsiasi pubblico. Negli Stati Uniti Mtv ha chiesto un ulteriore taglio per la sequenza dove due marinai, parodia di una coppia gay, vengono assaliti dalla band (…) Fra i passaggi contestati anche quelli che ritraggono un nano (…) che muore investito da un’auto nella più totale indifferenza del pilota”.
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