Il "Corriere della Sera" annuncia che «le novità più importanti sulla scia dell’affare AOL-Time Warner sono arrivate dal gigante multimediale Bertelsmann (che possiede il 50% di AOL Europe). Il numero uno del gruppo, Thomas Middelhoff, successore di Mark Woessner, il manager che ha sviluppato il colosso tedesco, ha rivelato ieri che intende investire in Internet fra i 10 e i 20 miliardi di marchi (da 10 a 20 mila miliardi di lire) entro due anni. Obiettivo: sia sviluppare le strutture e i servizi, in cui Bertelsmann è già molto forte, sia offrire nuovi contenuti, in particolare musica e video. Così, ieri sono tornate a circolare voci di mercato che vorrebbero il gruppo tedesco pronto a lanciare un’offerta d’acquisto sulla casa inglese EMI o sulla Sony Music (la ex Columbia, comprata dalla Sony dieci anni fa), cioè due delle major discografiche mondiali. Inevitabile replica delle due aziende: "no comment". E allo stesso modo hanno reagito in casa Bertelsmann. Di ufficiale restano solo le parole di Middelhoff, che ha confermato l’interesse per la musica in rete ed ha sottolineato che punta a quotare in Borsa le filiali di Bertelsmann con attività Internet».
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