Ieri sera, su Raidue, è andato in onda il primo episodio di “L’ultimo valzer”, condotto da Fabio Fazio e Claudio Baglioni. Berlusconi (come annunciato) non c’era, Sharon Stone neppure. In compenso –si fa per dire- erano presenti Mal, Moira Orfei, Teo Teocoli, Michael Bolton (canta in duetto con Baglioni “Whiter shade of pale”), Samuele Bersani (ancora duetto: “I vecchi”), Pooh (cover di “Get back” dei Beatles), Alessia Marcuzzi (in slip, ammesso che la cosa possa interessare), Tommaso Labranca, David Riondino, Andrea De Carlo, Al Stewart (ovviamente “Year of the cat” con Baglioni), Antonello Venditti (“Sotto il segno dei pesci”). Tutti i giornali presenti nella rassegna stampa di Rockol si limitano a descrivere il programma e lo studio. Si sbilanciano però Molendini su “Il Messaggero”, al quale lo show di cose da portare nel nuovo millennio è piaciuto, e Grasso del “Corriere della Sera”. Quest’ultimo intinge il pennino nel curaro (o il laptop nel fiele) e scrive: “Celentano, come cantante, aveva Celentano, Fazio si deve accontentare di Baglioni, più spietato e truccato di Moira Orfei”. E poi l’affondo: “Il programma sembra frenato nel suo oscillare fra l’impossibilità d’intendersi su cosa portarsi dietro nel 2000 e un totale accordo su cosa lasciarsi alle spalle: Baglioni”.
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