A 5 anni di distanza dalla prima sentenza, Michael Bolton ha fatto ricorso
contro il verdetto che lo condannava per plagio. Secondo il legale del
cantante, le basi su cui il tribunale aveva deciso che "Love is a wonderful
thing", cantata da Bolton, era in parte simile a una canzone con lo stesso
titolo, scritta dagli Isley Brothers nel 1964, erano insoddisfacenti. Nel
'94 Bolton era stato costretto a corrispondere agli Isley Brothers il 66%
dei profitti ottenuti dalla canzone, e il 28% di quelli ricavati dalle
vendite dell'album "Time, love and tenderness", che aveva superato i 10
milioni di copie e aveva ottenuto un Grammy. All'epoca gli Isley Brothers
avevano dichiarato che Bolton avrebbe fatto meglio a restituire il premio;
ora fanno sapere che non hanno ancora ricevuto una lira dei quasi 6 milioni
di dollari che spettano loro secondo il parere del tribunale. Durante il
processo, Bolton aveva accusato la giuria, composta da quattro neri e un
bianco, di razzismo nei suoi confronti.
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