
Alex Baroni, trentatré anni e tre album, si racconta. E spiega che con
“Ultimamente” (così si intitola il suo nuovo disco, uscito per la Ricordi) si sente arrivato a un punto di svolta. «Non nascondo che
sono preoccupato» spiega. «Per la prima volta affronto il pubblico senza
il Festival di Sanremo alle spalle. Nel bene e nel male, quella resta
sempre una piattaforma, una rete di salvataggio. Ora posso contare solo
sulle mie forze: se l’album funziona, non è per merito di un massiccio
lavoro promozionale. E se va male, è solo colpa mia».
Atteggiamento realista e consapevole, quello di Baroni, che si sente «in viaggio. Il viaggio, in effetti, è il tema centrale del mio disco; sto cambiando, facendo una ricerca. Il mio mi sembra un percorso interessante; sarà poi chi mi ascolta a giudicare. Per questo disco ho fatto qualcosa di leggermente diverso dal solito: ho scritto quasi tutti i testi, e niente musiche. Per quelle mi sono affidato a tre autori che stimo molto».
Due particolarità: il testo di una canzone, “E il cielo mi prese con sé”, è stato scritto da Renato Zero. »Sono stato io a chiederglielo, un giorno in cui mi sentivo un po& in crisi. Lui ha accettato: ne è venuta fuori una cosa che mi sembra molto bella. In questo brano parlo per la prima volta di qualche cosa che non mi riguarda: canto la guerra, e non la mia vita personale. Non mi ero mai permesso di farlo. Ho sempre temuto di speculare su una tragedia; alla fine, però, mi sono deciso».
Inoltre, il brano che chiude il disco è una cover di “Mother nature’s son”, dei Beatles. «Sono un loro fan accanito», spiega Alex. «E cantare questo pezzo mi ha dato tantissime soddisfazioni».
Alex Baroni è anche in Internet, e risponde personalmente alle e-mail che riceve. Il suo sito si trova a www.snap.it/alex.
Atteggiamento realista e consapevole, quello di Baroni, che si sente «in viaggio. Il viaggio, in effetti, è il tema centrale del mio disco; sto cambiando, facendo una ricerca. Il mio mi sembra un percorso interessante; sarà poi chi mi ascolta a giudicare. Per questo disco ho fatto qualcosa di leggermente diverso dal solito: ho scritto quasi tutti i testi, e niente musiche. Per quelle mi sono affidato a tre autori che stimo molto».
Due particolarità: il testo di una canzone, “E il cielo mi prese con sé”, è stato scritto da Renato Zero. »Sono stato io a chiederglielo, un giorno in cui mi sentivo un po& in crisi. Lui ha accettato: ne è venuta fuori una cosa che mi sembra molto bella. In questo brano parlo per la prima volta di qualche cosa che non mi riguarda: canto la guerra, e non la mia vita personale. Non mi ero mai permesso di farlo. Ho sempre temuto di speculare su una tragedia; alla fine, però, mi sono deciso».
Inoltre, il brano che chiude il disco è una cover di “Mother nature’s son”, dei Beatles. «Sono un loro fan accanito», spiega Alex. «E cantare questo pezzo mi ha dato tantissime soddisfazioni».
Alex Baroni è anche in Internet, e risponde personalmente alle e-mail che riceve. Il suo sito si trova a www.snap.it/alex.
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