
Dopo la pubblicazione postuma dell'ultimo album di Johnny Cash, "American VI: ain’t no grave", i fan della leggenda del country americano stanno facendo pressione sulla Sony, etichetta che gestisce il catalogo dell'artista, perché venga ripubblicato "Bitter tears: ballads of the american indian", album registrato da Cash nel '64 ma praticamente mai promosso dall'etichetta. Il disco, arrivato dopo il grande successo di "Rings of fire", è incentrato sulla difficile situazione dei nativi americani: situazione che il cantante conosceva bene, essendo per un quarto Cherokee. "Allora nessuno faceva concept album", ha fatto sapere il figlio dell'artista, John Carter Cash: "Questo disco restituisce al meglio l'immagine di mio padre come portavoce delle minoranze oppresse: è un disco dalla grande importanza storica, e immagino piacerebbe a molti vederlo ripubblicato come meriterebbe". All'epoca della prima pubblicazione, la Columbia non fece nulla per promuovere l'album, che - non a caso - passò completamente sotto silenzio presso la stampa e il grande pubblico: tra i brani inclusi nella versione originale figura anche “The ballad of Ira Hayes", canzone dedicata al soldato nativo americano che contribuì, con i suoi compagni, a issare la bandiera americana sulla sommità del colle di Iwo Jima al termine della celebre battaglia (ripresa anche dal lungometraggio di Clint Eastwood "Flags of our fathers") che segnò l'avanzata statunitense sul fronte pacifico nel corso della seconda guerra mondiale. Il brano, insieme ad altri cinque degli otto presenti sul disco, fu scritto dal cantautore (anch'esso di discendenze nativo americane) Peter LaFarge. "Conosco fan di Cash che questo album non l'hanno mai sentito", ha dichiarato Antonino D’Ambrosio, autore del volume "A heartbeat and a guitar: Johnny Cash and the making of 'Bitter tears'": "Benché il disco sia presente ufficialmente nel catalogo, il suo ascolto è pressoché impossibile". La Sony, dal canto suo, ha comunicato di non avere piani di ripubblicazione per "Bitter tears", sostenendo che il disco sia comunque disponibile su iTunes in versione digitale e presso numerosi rivenditori online nella versione fisica.