L’albergo Four Seasons di Milano è permeato da quel tipo d’eleganza che fa molto understatement. I mobili antichi lungo i corridoi non fanno trasudare il loro valore. Tutto è discreto, quasi minimalista. Un po’ troppo beige. La moquette sui nostri passi, mentre Rockol ed altri due
pellegrini vengono condotti in silenzio monacale verso la camera privata di Jason Newsted dei Metallica, è anch’essa discreta. Nel salottino di Jason c’è una grande profusione di brioches, tè assortiti, acque minerali, succhi di frutta. La vista dalla finestra è bruttina. Il mobilio pare
comprato il giorno prima all’Ikea. Il tipo che si occupa di lui è grosso come un paio d’armadi e potrebbe tranquillamente sfidare Tyson ad una gara a chi si molla più ceffoni in faccia. “Ok guys, 30 minutes”, dice l’armadio. Poi chiude l’anta e scompare. Jason, che ci crediate o meno, si
materializza all’improvviso in mezzo alla stanza. Ma forse eravamo tutti troppo occupati a pensare che la sua camera costa, ACPN (a cranio per notte), più della metà dello stipendio medio d’un italiano. Yeah. Allora, chi inizia? Vai tu, no prego tu, ma figurati, accomodati. E allora inizia
Rockol.Credo che occorra essere proprio scemi per dire che, a causa di questo disco (“S&M”), i Metallica si sono rammolliti. Cioè, penso che l’orchestra sottolinei la vostra musica e che non prenda mai il sopravvento. Ma, detto ciò, cosa diresti alla gente che sicuramente dirà invece che i Metallica si sono rammolliti?
Jason Newsted:”Direi che è una cosa triste se diranno ciò, che è gente con una visuale ristretta. Per noi questo disco è una sfida, è diventata una sfida. Abbiamo avuto novanta persone sul palco, una cosa mai successa nella storia dei Metallica. Cosa posso dire…il metal non è per tutti, se alla gente non piace, beh, basta non comprarlo. Io credo che vi siano pezzi emozionanti, come ‘Call of the Ktulu’. Non mi attendo di guadagnare nuovi fans, e neppure d’attirare fans della classica, è una scelta nostra, sono contento di ciò che abbiamo fatto. E’ un disco differente da qualsiasi altra nostra cosa, tanto è vero che faremo pochissimi concerti per promuoverlo. E’ un album complesso, Michael (il direttore d’orchestra) ci ha detto che sono occorsi quattro mesi per le partiture”
. Rockol:Il primo disco si apre con un pezzo di Morricone. Adesso che sei in Italia, non hai pensato di fargli uno squillo?
Newsted:”Mmm, idea interessante. Dove abita?”
Rockol:A Roma, o vicino a Roma
Newsted:”A sentire il disco potrebbe mettersi a tremare, ma chissà, forse potrebbe piacergli”
Rockol:Che ne pensi del ritorno dei vostri vecchi amici Guns N’Roses? Hai sentito ‘Oh my God’?
Newsted: E che è?
Rockol: Il pezzo che hanno fatto per la colonna sonora del film “End of days”
Newsted: Che vuoi che ti dica…buona fortuna! Boh, non so. Hanno fatto un primo disco grandioso, ma adesso hanno cambiato tutto il gruppo, non credo che la magia si possa ricreare. Non so”
Rockol: Scritto niente per il prossimo album di studio?
Newsted: ”Non è detto che non metteremo i due inediti di ‘S&M’ sul prossimo, e poi abbiamo pacchi di cassette di pezzi non utilizzati sui vecchi album. Di cose proprio nuove già pronte non ce ne sono, però abbiamo dei pezzettini qui e lì in testa o su cassetta. Credo che il prossimo album avrà più interconnessioni con altri generi. Intanto, dopo Natale uscirà un nostro DVD”
Rockol:Ho letto che sarà possibile downloadare “S&M” da alcuni siti. Ma non pensi che farà male alle vendite dell’album?
Newsted: ”Di questa storia dello scaricamento del disco non ne so molto, ma credo si tratti di pezzettini, di estratti”.
Rockol:Veramente l’agenzia Reuters ha parlato di tutto l’album
Newsted:”Beh, se è davvero così…allora (pensoso) forse sì, potrebbe incidere negativamente sulle vendite”
Rockol:Ti senti ancora l’ultimo arrivato? E come sono cambiati i rapporti nella band?
Newsted: “Non ci pensi, non fai autoanalisi fino a questo punto. Posso però dire che una volta avevamo più una ‘gang mentality’: capelli uguali, vestiti uguali, si andava sul pullman assieme, a bere assieme. Gli anni passano, gli interessi cambiano. La gang mentality l’abbiamo ancora, ma più che altro sul palco. Comunque ora ci capiamo meglio, e la cosa bella è che ci teniamo l’un l’altro con i piedi per terra”.
Rockol: Pensate d’essere un gruppo politico?
Newsted: “Se diamo alla gente dell’energia positiva, allora sì, siamo politici”.