Biografia

Nativo di Birmingham, ma trasferitosi giovanissimo a Londra, The Streets - al secolo Mike Skinner - comincia a mettersi in luce appena quindicenne, nella seconda metà degli anni Novanta, emergendo dal movimento 2-step che aveva, al tempo gli Artful Dodger come alfieri. Alla fine del 2000 pubblica, per la indie Locked On, il singolo “Has it come to this?”, ma per la consacrazione occorre aspettare il 2002: esce il suo debutto sulla lunga distanza, ORIGINAL PIRATE MATERIAL. Sebbene il disco venga accolto freddamente dalla comunità garage più intransigente, la prima prova di The Streets entusiasma critica ed appassionati, affascinati dall'inedito mix tra hip hop ed elettronica.
Dopo due anni il suo secondo lavoro, A GRAND DON'T COME FOR FREE, pubblicato nel 2004, segna un ulteriore passo avanti nella definizione della cifra stilistica tipica di The Streets, che - pur non perdendo la freschezza che aveva caratterizzato la sua comparsa sulle scene - riesce ad affinare basi e rime per confezionare un disco che lo porterà fuori dal circuito underground per proiettarlo sulle scene mondiali. Dopo una lunga tournée ed un conseguente anno sabbatico fatto di viaggi ai quattro angoli del globo, Skinner riassume tutte le sue esperienze di vita nel disco THE HARDEST WAY TO MAKE AN EASY LIVING, pubblicato ad inizio 2006. Due anni più tardi è la volta di EVERYTHING IS BORROWED, ben accolto da pubblico e critica. Nel 2011 è invece la volta di COMPUTERS AND BLUES. (29 gen 2018)