Biografia

Emerso sul finire degli anni Ottanta da quel grande serbatoio di canzoni e rock’n’roll che è il Texas, Lyle Lovett è stato troppo presto accomunato a Steve Earle e Dwight Yoakam dentro quell'etichetta casuale e giornalisticamente scorretta che va sotto il nome di “nuovi tradizionalisti”. In realtà i tre non potevano essere più diversi uno dall'altro e il tempo l'ha dimostrato. L'unico vero tradizionalista è rimasto Dwight Yoakam: Steve Earle si è svelato essere un rock’n’roller con un cuore così e Lyle Lovett un raffinato interprete di canzoni d'autore. L'esordio omonimo, risalente al 1986, delimita subito il perimetro di riferimento dell’artista, nella cui musica confluiscono western swing (soprattutto in AND HIS LARGE BAND), country & western, gospel (di cui è colmo JOSHUA JUDGES RUTH) e non poco rock’n’roll, sempre e comunque filtrati attraverso una personalità e uno stile fuori dal comune. Se ne accorge anche Hollywood, che dai primi anni ’90 comincia ad impiegare il musicista texano in ruoli di caratterista e co-protagonista: duraturo soprattutto il legame con Robert Altman, che lo fa recitare in pellicole come “Short cuts” (“America oggi”) e “”Cookie’s fortune” (“La fortuna di Cookie”) e gli affida la colonna sonora de “Il dottor T e le donne” con Richard Gere. Lovett (che sposa Julia Roberts nel ’93 per divorziare meno di due anni dopo) firma anche le soundtrack di film come “Quiz show” e “Toy story” (in coppia con Randy Newman): un’antologia delle sue canzoni da film uscirà nei primi mesi del 2003. Nel 1998 il doppio STEP INSIDE THIS HOUSE mette in risalto le sue qualità di interprete, celebrando grandi autori texani come Guy Clark, Robert Earl Keen e soprattutto il compianto Townes Van Zandt. Passano ben cinque anni prima di un nuovo album di inediti, MY BABY DON'T TOLERATE, seguito nel 2007 da IT'S NOT BIG IT'S LARGE, disco live in studio inciso con una big band. Nel 2009 NATURAL FORCES torna a sonorità country e prevalentemente acustiche con un mix di nuove composizioni e cover tra cui una (“Loretta”) ripresa dal catalogo dell’amatissimo Van Zandt. (11 dic 2009)