Fabularasa
La biografia
Biografia
Il progetto Fabularasa nasce a Bari nel febbraio 2004.Marzo 04 partecipano alla compilation ESPAGNA (produzione:
Assessorato alla cultura della Provincia di Bari, direzione artistica: TERRAE) con il brano “El cafè de Chinitas” di Federico Garcia Lorca.
Aprile 04 – Inizia l’attività live che porta il gruppo a esibirsi in locali e piazze. Ottimo il riscontro di pubblico e critica.
Giugno 04 - Sono tra i vincitori della sesta edizione del Festival: “Scrivendo canzoni” (a Sermide - MANTOVA).
Luglio 04 - Sono finalisti alla sesta edizione del Festival “Voci per la libertà – una Canzone per Amnesty” (a Rovigo).
Gennaio 05 – Esce la compilation “Una canzone per Amnesty International 2005” che contiene due brani del gruppo.
Febbraio 05 – Il gruppo entra nella rosa dei sedici finalisti della XVI edizione del Premio Recanati “Nuove tendenze della canzone d’autore”.
La dedizione al jazz, la curiosità per le musiche etniche del mondo, gli studi in conservatorio e la passione per la canzone d’autore sono le tessere che compongono il composito mosaico Fabularasa. Quattro musicisti, ognuno con un suo percorso e un suo gusto, per la prima volta al lavoro insieme intorno all’oggetto canzone, alla ricerca di una calligrafia originale, corsiva, il più possibile personale. Il risultato è una musica leggera: parole quotidiane e appassionate vestite di armonie luminose e serene. Dal vivo il quartetto, che raccoglie le esperienze di alcune formazioni storiche della scena musicale pugliese (KABALA, TRIO AFFINITY, X-DAR e FUNAMBOLICI VARGAS), propone un concerto accattivante e coinvolgente, dal sound raffinato, ma di facile intesa. Un repertorio in gran parte composto da brani originali nel quale trovano posto, tra coriandoli di ironia e venature malinconiche, anche citazioni da Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Caetano Veloso, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini.
I musicisti
Leopoldo Sebastiani - basso elettrico, arrangiamenti
Musicista di lungo corso, di estrazione jazz, conclusi gli studi (diplomi in chitarra classica e musica jazz presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari), intraprende un’intensa attività concertistica con diverse formazioni. Nel suo curriculum collaborazioni prestigiose (Flavio Boltro, Tiziana Ghiglioni, Maurizio Giammarco, Mark Murphy, Christian Meyer) e una nutrita discografia, nella quale si segnala l’album “Chaplin” (PHILOLOGY, 2002) con il suo TRIO AFFINITY, lavoro felicemente accolto dalla critica nazionale. Docente di chitarra nelle scuole medie a indirizzo musicale, tiene una rubrica didattica sul basso elettrico sul sito www.jazzitalia.net . Attualmente è il bassista del Nicola Stilo quartet; con questo gruppo si è esibito in tour insieme al chitarrista/compositore brasiliano Toninho Horta.
Luca Basso - parole
Con i FUNAMBOLICI VARGAS, ensemble del quale è stato volto, voce e autore, ha tenuto concerti in tutta Italia, collezionato numerosi premi (Club Tenco nel 98 tra gli altri), segnalazioni, collaborazioni prestigiose e inciso un album, “Canzoniere Copernicano” (dfv - EMI, 1999). Dal’96 collabora come autore con i Folkabbestia, firmando ad oggi per loro circa una ventina brani. Ideatore di produzioni musicali (tra questi “Come i gigli nei campi”, concerto collettivo dedicato a Pasolini) e reading, laureato in Lettere con una tesi su Albert Camus; oggi scrive quello che gli viene (racconti, poesie e soprattutto canzoni a decine) un po’ dove gli capita.
Vito Ottolino – chitarre.
Inizia a suonare la chitarra a dieci anni. Dopo varie esperienze giovanili, dall’88 al ’98 ha fatto parte del gruppo di musica leggera KABALA accompagnando in tournèe artisti di fama nazionale e pubblicando un album di brani italiani celebri rivisitati. Nel ’94 si diploma con lode in chitarra classica al conservatorio “N. Piccinni” di Bari con i maestri Calsolaro e Tursi, perfezionandosi poi con Roberto Lambo e seguendo seminari di interpretazione chitarristica con i maestri Oscar Ghiglia e Manuel Barrueco e masterclass con Sergio e Odair Assad, Stefano Palamidessi, Juan Lorenzo, Pablo De La Cruz. Ha partecipato a diversi concorsi chitarristici nazionali raccogliendo numerosi riconoscimenti tra cui il 1° premio del Concorso Nazionale AMLE Città di Monopoli e il 1°premio del Concorso Nazionale Città di Ostuni. Insegna chitarra presso scuole statali e private e tiene concerti di musica classica da solista o in duo con la violinista Ida Ninni.
Giuseppe Berlen - batteria, percussioni
Inizia a studiare batteria già a dieci anni, a sedici ottiene i primi ingaggi registrando una colonna sonora con l’arrangiatore Antonio Sinagra e partecipando a DISCO INVERNO. Si diploma in strumenti a percussione e musica jazz al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e negli anni novanta partecipa ai più importanti Festival nazionali e internazionali di Musica Jazz, registrando numerosi dischi e collaborando con numerosi solisti tra cui: Steve Lacy, Evan Parker, Sara J. Morris, Luis Bacalov, Flavio Boltro, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Paolo Damiani, Gianluigi Trovesi, Maurizio Giammarco. Negli ultimi anni la ricerca di timbri e ritmi del mondo e l’incontro con musicisti africani, greci, algerini hanno plasmato uno stile personale. Tra le tante collaborazioni in ambito world music: Kalinda Mukalà, Shikisha (collaboratori di Peter Gabriel), X-DAR, Teresa De Sio, Eugenio Bennato.
Insegna batteria jazz e batteria pop presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Tiene una rubrica didattica sulla rivista Percussioni. È endorser Ufip e Acustica.
(19 apr 2005)