Blondie
La biografia

Biografia
Nel 1974 un giovane hippie diviso tra studi fallimentari e chitarra, Chris Stein, forma il nucleo dei Blondie con la ex coniglietta di Playboy e cameriera Deborah Harry, nata a Miami nel 1945, e Fred Smith, che dopo poco li abbandona per i Television. Nel 1975 si uniscono a loro il batterista Clem Burke, il tastierista Jimmy Destri, e il bassista Gary Valentine. Il gruppo si fa le ossa in locali di New York diventati leggendari per il punk e la new wave: il CBGB's, e il Max's Kansas City. Quando nel 1977 pubblicano il primo album per una piccola etichetta, la Private Stock, hanno già un seguito. Dopo concerti come supporter di Iggy Pop e David Bowie, Valentine lascia, ma il gruppo diventa un sestetto con l’arrivo di Frank Infante (chitarra) e Nigel Harrison (basso). Con questa formazione incide un secondo album per la Chrysalis, che include il singolo "Denis Denis", il loro primo hit in Gran Bretagna, paese che li ama e li adotta per primo. Alla fine dell’anno Debbie gira il suo primo film come attrice, "Union City". Nel 1979, grazie anche al lavoro del produttore Mike Chapman, la formula è trovata con "Heart of glass", n. 1 in Usa. La critica, stanca del punk, li adora per l’equilibrio tra pop, disco e new wave. Arrivano altri singoli di successo ("Dreaming", "Atomic" e "Call me" - dal film "American gigolò").Quando tutto sembra funzionare a meraviglia, nel 1980 c’è un primo "incidente": Debbie pubblica "Koo koo", album solista prodotto dagli Chic (Nile Rodgers e Bernard Edwards). Sorprendentemente, non è un successo e l’album è peraltro una spia dei dissensi interni alla band, dove l’importanza della cantante, e il suo legame privilegiato con il compagno Chris Stein innervosiscono gli altri componenti. Nel 1982 esce THE HUNTER; subito dopo, Stein è colpito da una rara e spesso fatale malattia genetica, che logorerà anche l’intesa della coppia, nonostante il parziale ritiro di Debbie per star vicino al chitarrista. I Blondie si sfasciano; la Harry si dedica con poca tenacia alla carriera solista, recentemente appagata dal gruppo-divertissement Jazz Passengers; più curata, forse, la carriera di attrice (notevole l’interpretazione in "Videodrome", di Cronenberg). Burke suona per un certo periodo insieme agli Eurythmics e poi, con Harrison e Steve Jones (ex- Sex Pistols), dà vita nel 1985 alla breve avventura dei Chequered Past. Nel 1998, a sorpresa, il ritorno in sala d’incisione, che frutta EXIT, preceduto da beghe legali con Infante ed Harrison, lasciati fuori dalla line-up. Con una formazione composta da Harry, Stein, Destri, Burke e i giovani Paul Carbonara (chitarra) e Leigh Foxx (basso), il gruppo parte per un tour dal quale viene ricavato LIVID (in America, intitolato semplicemente “Live”).
Nel 2003 arriva un nuovo disco di inediti, THE CURSE OF BLONDIE , anticipato da una raccolta e seguito da un disco live. Mentre la band continua ad esibirsi dal vivo, nel 2008 arriva pure una “Deluxe edition” di PARALLEL LINES, in occasione del trentennale della sua pubblicazione: contiene 4 brani in più e un dvd con vari materiali video. Nel 2011 la band realizza il primo singolo “Mother” tratto dal disco PANIC OF GIRLS. Nel 2013 escono “A rose by any name”, brano in collaborazione con Beth Ditto dei Gossip, e “Sugar on the side”. Entrambi anticipano il disco di inediti GHOSTS OF DOWNLOAD. L’album viene pubblicato nel maggio 2014 all’interno del doppio Cd celebrativo per i quarant’anni di carriera BLONDIE 4(0) che contiene anche l’antologia di classici rivisitati per l’occasione DELUXE REDUX. L’anniversario viene celebrato con un tour mondiale.
Nel 2017 pubblicano POLLINATOR, undicesimo album in studio della band. (10 gen 2018)