
Con un certo ritardo, il “New York Times” ha deciso di ricordare Lucio Battisti. «Il più famoso cantante pop italiano è stato la voce degli italiani divenuti adulti alla fine degli anni '60 e all'inizio dei '70. Alcuni lo hanno paragonato a Bob Dylan, non per il contenuto politico delle sue canzoni, ma per come ha definito un'era». Il più prestigioso quotidiano del mondo aggiunge che Battisti, a inizio carriera, «aveva scritto canzoni per noti cantanti americani come Gene Pitney e gli Hollies», e si sofferma sul suo desiderio di privacy e sul fatto che da vent'anni non si esibiva in pubblico.
A margine: Leda Battisti, la lontana cugina dell'artista di Poggio Bustone, sta per incidere "Non sono un gatto", una canzone della colonna sonora di «La gabbianella e il gatto», il cartone animato tratto dal libro di Sepulveda. La registrazione avverrà nei Real World Studios di Peter Gabriel a Bath.
A margine: Leda Battisti, la lontana cugina dell'artista di Poggio Bustone, sta per incidere "Non sono un gatto", una canzone della colonna sonora di «La gabbianella e il gatto», il cartone animato tratto dal libro di Sepulveda. La registrazione avverrà nei Real World Studios di Peter Gabriel a Bath.
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