
Il concerto di Liberato sul lungomare di Napoli è stato un successo. In ventimila - secondo quanto riportato da testate locali - si sono presentati all'appuntamento che l'anonimo cantante ha dato per la sera del 9 maggio (come il titolo della sua prima canzone) alla Rotonda Diaz, sul lungomare Caracciolo. Liberato ha cantato e suonato per poco più di mezz'ora, facendo ascoltare dal vivo tutti i singoli pubblicati nel corso degli ultimi mesi e omaggiando anche un gigante della musica napoletana come Pino Daniele (qui il video integrale dell'esibizione). La sua identità non è stata rivelata e la domanda "Chi è Liberato?" resta ancora senza risposta, almeno per il momento. Ma a distanza di un paio di giorni dal concerto il regista Francesco Lettieri ha deciso di parlare e dire la sua.
Lettieri ha firmato la regia di tutti i video pubblicati da Liberato, da "Nove maggio" a "Je te voglio bene assaje". "Posso dirvi che tutti i nomi e tutte le storie tirate in ballo finora sono errate e che Liberato è napoletano, orgoglioso di esserlo e pronto a ringraziare per quello che Napoli in qualche modo gli permette di essere", aveva detto qualche mese fa il regista, offrendo al pubblico qualche indizio sull'identità dell'anonimo cantante. E se dietro il nome di Liberato si nascondesse in realtà un team di più persone, magari guidato proprio da Francesco Lettieri (che, guarda un po', è nato proprio a Napoli)? Questo non possiamo saperlo. Ma dai social di Lettieri arrivano ora alcune parole sul concerto dello scorso 9 maggio e su Liberato più in generale che vale la pena riportare:
Secondo alcune voci, il concerto dello scorso 9 maggio avrebbe dovuto rappresentare per Liberato un'occasione per presentare un progetto più complesso che una serie di singoli, magari un album in studio. L'ipotesi di un disco di Liberato, al momento, non sembra aver trovato riscontro nei fatti: dopo il concerto, infatti, l'anonimo cantante è tornato nell'ombra, limitandosi solamente a ringraziare via social i fan che si sono presentati all'appuntamento sul lungomare di Napoli con questo post:"Chi vuole vederci il marketing, chi vuole vederci le marchette, chi vuole vederci l'autotune. Io ci vedo soltanto la passione e l'impegno delle persone che lavorano a questo progetto tutti i giorni, di chi ha collaborato alla realizzazione di questo evento, di chi è venuto da fuori per assistere, di una città che vive e vivrà per sempre di amore".