
Ai Music Producers Guild Awards, per amici e conoscenti semplicemente MPG, il titolo di "UK producer of the year" è andato a Flood e Alan Moulder per il lavoro svolto su "Holy fire" dei Foals. Nello scorso dicembre la band ha vinto il readers' poll dell'NME affermandosi sia nella sezione "Album of the year" sia nella "Track of the year". Il riconoscimento degli MPG si traduce automaticamente nell'ottenimento di un Brit Award. La prossima edizione dei Brits è imminente: la serata di conferimento dei premi della British Phonographic Industry si terrà il prossimo 19 febbraio alla 02 Arena di Londra e sarà seguita da Rockol per l'intero svolgimento. "Holy fire" agli MPG ha vinto anche il titolo "Album of the year" battendo le ultime proposte di Laura Marling e James Blake. Il premio ala carriera, "Outstanding achievement award", è stato conferito a Trevor Horn. Sessantaquattro anni, nato a Durham, centomila abitanti sul fiume Wear, Trevor (ex Buggles) ha lavorato per - tra gli altri - Yes, Pet Shop Boys, Robbie Williams, Grace Jones, John Legend, Tina Turner, Eros Ramazzotti e Seal. Horn peraltro possiede i Sarm Studios, sale di registrazione nella zona londinese di Notting Hill dove fu assemblato "Led Zeppelin IV". Il riconosciomento è stato consegnato a Trevor da parte di Seal. Tra gli altri vincitori:
Disclosure "Breakthrough producer"), Everything Everything (per il loro singolo "Kemosabe"), David Bowie ("Innovation award"), Nile Rodgers ("MPG inspiration award"), Rak Studios ("Studio of the year", dove i Radiohead registrarono "The bends" e conobbero il loro futuro produttore Nigel Godrich) e, come riporta la BBC, Rick Rubin ("International producer of the year").