"Credo che una volta che tutta questa cosa si fermerà sarà difficile farla ripartire ancora una volta", ebbe a dire, quasi profeticamente, Frank "Poncho" Sampedro lo scorso aprile, a proposito dell'attività dal vivo dei Crazy Horse di Neil Young: "Il mio intuito mi dice che questo sarà davvero l'ultimo tour che faremo. Odio dirlo, ma ho 64 anni e, nel gruppo, sono quello più giovane. Amo suonare, e oggi suoniamo tutti ancora bene come abbiamo sempre fatto, ma oggi da un momento all'altro potrebbe succedere qualsiasi cosa a ognuno di noi...".
Le cose, poi, andarono così: il veterani rocker canadesi riuscirono a salire sui palchi di Lucca (il 25 luglio scorso) e Roma (il 26), poi proprio Sampedro si ruppe una mano, pochi giorni dopo l'incursione italiana. Il recupero dall'infortunio si allungò, costringendo il gruppo a cancellare anche le rimanenti date in nordamerica.
A dispetto delle dichiarazioni del chitarrista, chi dava la band ormai pronta per la pensione dovrà ricredersi: la macchina, infatti, si rimetterà in moto nel corso della prossima estate, per una data - il prossimo 12 luglio - al British Summer Time, evento in programma a Hyde Park tra i prossimi 4 e 13 luglio che lo scorso anno ospitò sul proprio palco nientemeno che l'ultima data del 2013 del "50 and counting tour" dei Rolling Stones. Per l'occasione lo show di Neil Young e compagni verrà aperto dai National.
Al momento, non è chiaro se nell'agenda del gruppo possano aggiungersi altri appuntamenti, sempre nel Vecchio Continente: al momento, l'unico impegno ufficialmente in calendario - che, tra le altre cose, riguarda il solo Neil Young - è una residency alla Carnagie Hall di New York che terrà impegnato il frontman della formazione tra i prossimi 6 e 10 gennaio.