I Queens of the Stone Age, attualmente al lavoro sull'ideale seguito di "Era vulgaris" del 2007 in compagnia dell'ex Nirvana ora frontman dei Foo Fighters Dave Grohl (tornato per l'occasione dietro la batteria) e della mente dei Nine Inch Nails Trent Reznor, coinvolto in veste di produttore, hanno riaccolto tra le proprie fila il bassista Nick Olivieri, il bassista allontanato dal gruppo dal frontman Josh Homme nel 2005.
Se il reingresso nell'orbita del gruppo nato dalle ceneri degli alfieri della stoner Kyuss possa preludere ad un rientro in pianta stabile del bassista nato a Los Angeles nel '71 è presto per dirlo. Di certo, il suo nome figurerà tra i crediti del prossimo album della band di Palm Desert, essendo - come riferito dallo stesso Olivieri sulla pagina Facebook del suo progetto attuale, i Mondo Generator - stato chiamato in studio per contribuire ad un brano che verrà inserito nella tracklist del lavoro: "Nick ha registrato delle voci per una nuova canzone dei Queens of the Stone Age".
Benché, pubblicamente, non siano mai venute meno dichiarazioni distensive e reciproci attestati di stima, il rapporto tra Homme e Olivieri si logorò irrimediabilmente verso la fine del 2004, quando il cantante e chitarrista, oltre a non sopportare più la sua condotta sregolata e sopra le righe, venne a conoscenza della condotta violenta del collega nei confronti della sia compagna. L'artista, lo scorso anno, venne arrestato dopo l'intervento dei corpi speciali della polizia di Los Angeles per aver sequestrato per due ore la sua compagna nell'abitazione occupata dalla coppia nella città californiana: nella perquisizione dell'appartamento che seguì all'operazione vennero rinvenute diverse dosi di cocaina.
Nel 2010, insieme agli ex compagni di band John Garcia e Brant Bjork, Olivieri diede vita ai Kyuss Live, versione rimaneggiata dei Kyuss, che lo scorso agosto venne citata in giudizio da Josh Homme (che del gruppo fu il compositore principale): la sentenza emessa dal tribunale presso il quale venne depositata l'azione proibì al trio di pubblicare musica sotto la sigla.