Rockol30

Sanremo 2012, il 'caso Celentano': la Lei smentisce, ma è polemica

Sanremo 2012, il 'caso Celentano': la Lei smentisce, ma è polemica

Ha fatto ovviamente rumore il post, lasciato ieri pomeriggio sul blog ospitato su Clancelentano.it, che accusava i vertici di viale Mazzini - nello specifico, il direttore generale Lorenza Lei - di voler boicottare la presenza di Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo: dal canto suo, la Lei ha affidato alle agenzie la propria smentita, assicurando come "non ci sia mai stata alcuna comunicazione da parte del direttore generale della Rai al direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ed al direttore artistico del Festival, Giammarco Mazzi, che affermi: 'Adriano Celentano è fuori dal Festival di Sanremo 2012'". Sempre dalle agenzie, tuttavia, è arrivata altra benzina sul fuoco: una lancio AGI, citando fonti interne alla TV di Stato, accuserebbe l'entourage del Molleggiato di voler "alzare il prezzo" in vista del cameo dell'artista all'Ariston. "La Rai vuole Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo ma la situazione sta avendo un’evoluzione incerta in fatto di sottoscrizione dell’accordo perché da parte dell’artista e dei suoi rappresentanti verrebbero avanzate, una dietro l’altra, condizioni, tra cui alcune non accoglibili dalla Rai, perché non coerenti con gli interessi aziendali. Insomma, viene alzato di continuo il ‘prezzo’ per partecipare da superospite alla rassegna (...) A conferma della volontà dell’azienda di viale Mazzini di avere Celentano a Sanremo, si apprende inoltre che in nessun modo la Rai avrebbe posto un controllo editoriale sugli interventi dell’artista al Festival. E infatti sul tema specifico le parti avrebbero già trovato un accordo su una formulazione che lascerebbe piena libertà a Celentano". A strettissimo giro è arrivata la replica, secca, del Clan: "La volgarità e le menzogne, che respingiamo in toto, scritte in questa agenzia da parte dei cosiddetti ambienti Rai, ben rappresentano ancora oggi con quali metodi la Rai agisce quando un artista o una persona gli è particolarmente invisa. Peccato però che noi, di ciò che denunciamo, abbiamo le prove". La situazione appare dunque critica: altre repliche ad altrettante lanci d'agenzia, apparsi sempre sul blog del Clan, dipingono un quadro decisamente compromesso. "Confermiamo integralmente quanto da noi indicato nel nostro precedente messaggio riguardo alla comunicazione della Dott.ssa Lei ai dirigenti Rai menzionati", è stata la risposta alla smentita del dg, alla quale è seguita una rettifica ad un lancio ADNKronos che riferiva, citando sempre "ambienti RAI", di "richieste in conflitto con gli interessi aziendali" da parte dell'artista: "Smentiamo quanto affermato in tal agenzia dagli 'ambienti RAI' che palesano la solita 'manfrina', quando si trovano a trattare con personaggi 'scomodi' come Adriano Celentano che, in cuor loro, non vorrebbero mai che apparisse sulle loro reti e per giustificarlo cercano motivazioni non veritiere".

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.