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L'esordio dei Sand Band: `La nostra musica nasce dopo il tramonto´

L'esordio dei Sand Band: `La nostra musica nasce dopo il tramonto´

La stampa inglese spesso è piuttosto generosa verso le proprie band, a volte al limite dell'esagerazione. Nel caso dei Sand Band però bisogna riconoscere che stavolta ci ha visto giusto. "All through the night", l'esordio del quartetto di Liverpool salutato in patria da recensioni molto lusinghiere, è una brillante raccolta di canzoni semiacustiche e crepuscolari, sempre in bilico tra rock e folk. E la voce del cantante e chitarrista David McDonnell, che abbiamo raggiunto al telefono oltremanica, è proprio come quella che si ascolta nel disco: soffice e quasi sussurrata. Viene subito spontaneo chiedergli come ha scelto questo nome così curioso per la sua band. "Non significa proprio nulla in realtà: sono sempre colpito dai gruppi che si danno dei nomi evocativi e un po' nonsense", esordisce l'artista, "Quando ho fondato il gruppo con Scott Marmion ci chiamavamo Hills Of Mexico, in onore della canzone di Bob Dylan esclusa dai `Basement tapes´. Poi però ho deciso di cambiarlo in Sand Band, mi affascinava l'accostamento dei due suoni".
Ma come è nato questo disco debutto? "Il titolo dice tutto: queste canzoni hanno un forte spirito notturno. Le abbiamo scritte, suonate e registrate sempre dopo il tramonto, spesso fino alle prime luci dell'alba", risponde David, "È un concetto che ci ha accompagnato lungo tutta la lavorazione e infatti abbiamo deciso di chiudere il disco con un monologo parlato, una registrazione fatta da un terapista del sonno che abbiamo trovato su internet per enfatizzare questo aspetto".
Le canzoni di "All through the night" riflettono perfettamente il modo in cui sono nate, soprattutto grazie agli arrangiamenti acustici arricchiti dalla pedal steel di Scott Marmion. Molte di queste, come il singolo "Set me free", parlano di amore e malinconia, in pieno stile spleen "british". Ma non mancano influenze tipicamente nord-americane, come i Calexico o Neil Young. "Posso scrivere solo di ciò che conosco bene, cercando sempre di essere onesto con mé stesso. Molti cantautori riescono a inventarsi personaggi e storie, come faceva spesso John Lennon, io no", prosegue McDonnell, "Mi sento più vicino ad autori come Elliott Smith e Mark Linkous, al quale abbiamo dedicato la canzone `Out of sight´, che ho scritto subito dopo la sua morte. L'ho pubblicata sul nostro Myspace, come una specie di omaggio. Ho sempre considerato la mia voce troppo debole, ma dopo aver ascoltato gli Sparklehorse ho capito che non serve urlare se hai delle cose interessanti da raccontare".




I Sand Band stanno programmando un tour europeo che, ci assicura, toccherà anche l'Italia. "Non so ancora le date precise, ma nei prossimi mesi passeremo nel nostro paese". A proposito di tour, non ci sono solo i Sand Band nella carriera del musicista di Liverpool. Dopo aver girato a lungo in tour con i concittadini Coral, nei prossimi mesi McDonnell sarà impegnato anche con Noel Gallagher , l'ex chitarrista e principale compositore degli Oasis che gli ha chiesto di accompagnarlo in tour per il suo progetto solista: "Ho incontrato Noel la prima volta quando ero con i Coral, è uno dei miei eroi. Quando gli ho fatto ascoltare le nostre canzoni gli sono piaciute molto", confessa David, "Poi un giorno è venuto a sentirci suonare dal vivo a Londra e alla fine del concerto mi ha proposto di fargli da chitarrista.
E il disco solista di Noel, del quale si parla ormai da tempo, a che punto è? "Non lo so, non ho ancora ascoltato il materiale finito, ma vi posso assicurare che le canzoni a cui sta lavorando sono ottime, alcune sono più acustiche e altre più elettriche. Sta esplorando tutte le direzioni, anche quelle non strettamente legate al suono tipico degli Oasis".

Tornando a "All through the night", tra le canzoni migliori c'è sicuramente "The secret chord" , chiaro omaggio al cantautore canadese Leonard Cohen . "L'idea di quel pezzo è nata ascoltando il primo verso di `Halleluja´, mi piaceva l'idea dell'accordo perfetto, come di un qualcosa che si continua a cercare. E' una canzone che incita a non fermarsi mai, a non mollare", conclude l'artista. Un po' come costruire una band con la sabbia.
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