Max Stefani - IN ROCK WE TRUST - la recensione

L'Italia è un paese rock? Non proprio, ma dei "Percorsi di rock in italia" ci sono, eccome. Questo è il sottotitolo del terzo libro di Max Stèfani negli ultimi anni. Arriva dopo “I 4 cavalieri dell’Apocalisse”, ma è una sorta di prosecuzione di “Wild thing” del 2012.

In quel volume Stéfani si concentrava sulla sua storia; questa volta invece si guarda intorno e racconta il mondo che ha vissuto, quello del rock italiano: i suoi eroi, le sue conquiste, le sue tragedie e le sue miserie.
In 350 pagine viene applicato il metodo dei libri precedenti: si uniscono ricordi personali, materiali d'archivio (un ricco corredo di foto e memorabili a), dichiarazioni dei protagonisti. Il tutto insieme a formare un unico grande racconto che dagli anni '50 arriva ai giorni nostri: Stéfani esamina riviste, radio TV, web, locali, promoter e addetti ai lavori, senza mai nascondere il suo punto di vista, la sua esperienza, le sue idiosincrasie.

A parte qualche imprecisione, "In rock we trust" è una lettura obbligatoria per chi ha vissuto in diretta almeno una parte di quella storia, da addetto ai lavori, come da ascoltatore appassionato. Il libro, stampato in mille copie, è reperibile ordinandolo direttamene via posta all'autore, all'indirizzo max@outsiderock.