Massimiliano Mingoia - “SEMPLICEMENTE SLASH” - la recensione

Il tempismo è fondamentale nell’editoria e con “Semplicemente Slash” Chinaski ha fatto decisamente centro: con questo bel volume, ricco di informazioni, citazioni e approfondimenti, l’editore genovese potrà cavalcare al meglio l’imminente reunion dei Guns N’ Roses nella formazione classica (o quasi: almeno ci saranno Axl, Slash e Duff McKagan sullo stesso palco). Ma marketing e coincidenze astrali a parte, questo libro è un’aggiunta quasi imperativa per le collezioni dei fan più fedeli dell’iconico chitarrista e delle sue band.
“Semplicemente Slash”, come intuibile dal titolo, è una biografia, ma ha la particolarità di concentrarsi in maniera principale sul periodo della “rinascita” di Mr. Saul Hudson, ovvero da quel 3 luglio del 2006 – giorno in cui Slash entrò in una clinica per disintossicarsi e chiudere con il suo passato di eccessi. Certo, non mancano un’ottantina di pagine dedicate alla sua infanzia, all’epopea dei Guns e agli anni bui post-uscita dalla band, ma la fetta più grande e gustosa della torta è rappresentata dal racconto rigorosissimo, documentato in maniera quasi maniacale e pieno zeppo di info minuziose degli anni dal 2006 a oggi.
Dopo aver letto questo libro saprete tutto o quasi lo scibile su Slash – nel bene e nel male (non mancano le incursioni nel torbido, ovviamente); ed è un ottimo modo per ingannare il tempo, in attesa di capire se i Guns verranno a suonare anche in Europa e, magari, in Italia.

(Andrea Valentini)