Best Coast - FADE AWAY - la recensione

Poco più di un anno fa i Best Coast diedero alle stampe “The only place”, seguito del fortunatissimo esordio “Crazy for you” del 2010. Il secondo album della band californiana cercò un approccio maggiormente pulito e pop e risultò si un buon disco (aprendo anche strade diverse al gruppo), ma non riuscì a ripetere il clamore del suo predecessore.
Bethany Cosentino, la cantante e mente del progetto, si è rimessa immediatamente a scrivere e quel che ne è venuto fuori è questo “Fade away”, un mini-album di sette brani che tornano all'energia indie-rock-garage del debutto, con la band che cita influenze come Mazzy Star, My Bloody Valentine e Patsy Cline. Anche dai testi e da titoli come “Who have I become” e “Fear of my identity” si può intendere come la Cosentino si sia sentita persa e confusa dall'improvviso successo e dai cambiamenti avvenuti con “The only place”, ritrovando l'equilibrio con queste nuove canzoni.
“Tutto nei Best Coast funziona in modo così naturale che a volte ne rimango sorpresa e penso che qualcosa andrà storto” - ha commentato Bethany - “Ho composto alcuni brani, li ho messi su internet ed eccoci di nuovo qui. Mi sento la persona più fortunata del mondo: se non facessi questo nella vita, non so che farei”.