Rockol30

«MERCURY-ACT 1 - Imagine Dragons» la recensione di Rockol

Con Rick Rubin gli Imagine Dragons puntano su vulnerabilità e onestà

Nel loro nuovo album, “Mercury – Act 1”, Dan Reynolds e soci svelano un carattere più vulnerabile e riflessivo. La band di Las Vegas, però, rimane fedele alla sua identità e al sound che l’ha portata al successo, scoprendo così anche le proprie debolezze.

Recensione del 13 set 2021 a cura di Elena Palmieri

Voto 6.5/10

La recensione

A distanza di quasi tre anni dal precedente “Origins” del 2018, anno in cui gli Imagine Dragons erano il gruppo più ascoltato su Spotify, la band di Las Vegas pubblica il suo quinto album in studio, “Mercury – Act 1”. Dopo essersi presi una pausa lontana dai palchi e dai riflettori per dedicarsi alle proprie famiglie, Dan Reynolds e soci tornano con un disco in cui raccontano ciò che hanno vissuto negli ultimi anni condividendo pensieri e riflessioni sui momenti più bui, senza mancare di includere messaggi positivi. 

Nell’affrontare il dolore o temi come la perdita, ma anche nel celebrare la vita, gli Imagine Dragons puntano sulla vulnerabilità e sull’onestà, sollevando anche argomenti delicati e svelando un lato inedito di sé. Tuttavia, il gruppo statunitense rimane fedele al marchio stilistico sviluppato nel corso della sua carriera. Reynolds e compagni racchiudono così i propri racconti e spunti di riflessione in pezzi che virano verso il pop radiofonico e l’elettronica, con gli immancabili inserti rock, o in ballad che si aprono nel finale e tracce che vogliono essere inni da cantare ai concerti.

Proprio per questo “Mercury – Act 1” rivela i punti di forza e le debolezza della formazione del Nevada nel dare nuovi stimoli e spunti a questo decennio, dopo il successo e i grandi numeri raggiunti negli anni 2010.

Gli “alti e i bassi” degli Imagine Dragons

Gli Imagine Dragons hanno passato gli ultimi tre anni a lavorare sul loro nuovo album, realizzato insieme a Rick Rubin come produttore esecutivo, oltre che nuovamente con il supporto di Mattman & Robin (duo già collaboratore di Taylor Swift), Brandon Darner e altri. 

In questo lasso di tempo molto è successo nella vita di Dan Reynolds. Dopo una separazione, il frontman della band statunitense e la moglie Aja Wolkman si sono riuniti e hanno dato alla luce il loro quarto figlio. Nel frattempo, però, il cantante ha dovuto affrontare la perdita di persone care, sperimentando il dolore di perdere la cognata Alisha a causa del cancro.  Queste tematiche vengono indagate dagli Imagine Dragons nel brano “Wrecked”, in cui Reynolds parla del dolore legato alla scomparsa di una figura importante della sua famiglia e canta: “Oh, I'm a wreck without you here / Yeah, I'm a wreck since you've been gone / I've tried to put this all behind me / I think I was wrecked all along”.

Con lucidità e senza scrupoli il frontman degli Imagine Dragons torna a raccontare di Alisha nella traccia “Easy come easy go”. In questo pezzo Reynolds non si trattiene, arricchisce il testo del brano con dettagli per conferire una certa drammaticità e immediatezza alla narrazione del brano: “We were there for the ups and downs and there for the constant rounds of chemo”, intona il cantante.

I momenti di vulnerabilità e carichi di intensità, però, si alternano a canzoni come “Follow you”, singolo apripista di “Mercury – Act 1”. Il tema principale di questo brano ruoto attorno all’amore per una persona nonostante le difficoltà. “I will follow you way down wherever you may go”, canta Dan Reynolds nel ritornello del pezzo che, prodotto da Joel Little, si caratterizza per suoni orecchiabili, in cui vi sono rimandi ai Beach Boys tanto quanto spunti hip-hop e si inseriscono dei cori per enfatizzare la parte ritmica.

La spinta emotiva arrivata da Rick Rubin

Per offrire qualcosa in più agli ascoltatori, questa volta Dan Reynolds e soci puntano sulla sensibilità ed emotività, con un velo di drammaticità nella narrazione. Per farlo, il gruppo statunitense ha arruolato come produttore esecutivo Rick Rubin, che in “Mercury – Act 1” firma anche la produzione di “Cutthroat”, b-side di “Follow you”. "Rick mi ha ricordato che nell'ultimo decennio i miei fan sono cresciuti con me. Non solo vogliono crescere con me, ma se lo aspettavano. Mi ha detto di non preoccuparmi mai di portarli verso tematiche scomode. E che farei loro un torto se mai provassi a ricreare il passato o ad addolcire il presente. Devo loro solo la vulnerabilità e l’onestà”, ha dichiarato Reynolds.

Gli Imagine Dragons nel loro nuovo album, infatti, non si trattengono e in un pezzo come "Dull Knives” - per esempio - emerge anche un sentimento come la rabbia, che sfocia in un grido d’aiuto per implorare empatia. “Dull knives taking my life / A slow burn fire from the inside”, si sfoga il frontman del gruppo nel ritornello, mentre i suoni e i colpi di batteria si fanno lapidari. A questi passaggi più duri, però, si alternano attimi incoraggianti, come la traccia "It's OK", che per l'enfasi nella voce del cantante e le sonorità più pop e leggere ricorda più un brano dei Bleachers di Jack Antonoff.

Il risultato di questo insieme di emozioni, raccontate attraverso spunti sonori attinti da un ampio campionario di stili, è un album suonato e confezionato bene, sentito, che non vuole deludere la schiera di fan affezionati, e non lo fa. A una settimana dall'uscita, infatti, “Mercury – Act 1” ha raggiunto la top ten della classifica dei dischi più venduti in Italia e nel Regno Unito. Il limite di questo lavoro, però, è che non arricchisce o rinvigorisce il sound degli Imagine Dragons, svelando così i punti deboli del gruppo.

Tracklist

01. My Life (03:44)
02. Lonely (02:39)
03. Wrecked (04:04)
04. Monday (03:07)
05. #1 (03:25)
06. Easy Come Easy Go (02:59)
07. Giants (03:30)
08. It's Ok (03:22)
09. Dull Knives (03:33)
10. Follow You (02:55)
11. Cutthroat (02:49)
12. No Time For Toxic People (03:27)
13. One Day (02:31)
Schede:
Tags:

Prossimi articoli

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.