Kanye West - MY BEAUTIFUL DARK TWISTED FANTASY - la recensione

Petulante e polemico. Geniale e visionario. Kanye West da qualche anno percorre la pericolosa linea sottile tra amore e odio per critici e fans. Le sue esternazioni pubbliche (dal criticare George W. Bush all’epoca dell’uragano Katrina, litigare con gli autori di South Park che lo avevano preso in giro, sino allo sgarbo a Taylor Swift sul palco degli MTV Awards 2009), lo hanno spesso reso ridicolo e fatto considerare come una persona priva di senso dell’humor e piena di sé (Barack Obama lo chiamò “jackass”), sviando l’attenzione dalle sue “esternazioni musicali”. Dopo un periodo relativamente breve di allontanamento dai riflettori, Kanye West ha voluto dimostrare una certa generosità, offrendo download gratuiti ogni settimana con del materiale inedito attraverso il suo sito internet, creando così un certo interesse attorno al nuovo album, “My beautiful dark twisted fantasy” e di fatto in qualche caso facendo prendere confidenza in anticipo con qualcuna delle nuove canzoni. Così, “My beautiful…” non giunge del tutto inaspettato e in fondo non dispiace nemmeno constatare che Kanye non cerchi di essere simpatico per forza e di cambiare il suo atteggiamento. West pur descrivendo le sue emozioni, i suoi vecchi amori, le sue aspirazioni, i suoi pensieri, mantiene sempre intatta la sua ben nota arroganza e fortunatamente, stavolta lo fa abbandonando quasi totalmente l’orgia di “auto-tune” che caratterizzava il suo precedente album