Grian Chatten è uno dei più importanti rocker di oggi

Il cantante dei Fontaines D.C., Grian Chatten, ha lavorato al suo primo disco solista con il produttore Dan Carey, il mago che si cela dietro il successo della band irlandese e di buona parte della variegata e non omogenea scena punk del Regno Unito. L’artista si conferma uno dei più importanti rocker di nuova generazione: l’album è di rara bellezza e intensità, ricchissimo di arrangiamenti diversi, in cui trovano equilibrio anche archi e fiati, e dove la voglia di sperimentazione e di viaggio supera qualunque possibile trappola. Sì, perché il rischio di realizzare un disco “alla Fontaines D.C.” poteva essere concreto, invece Grian va verso altri mondi, più sospesi e dark, mai banali: il trittico “Last Time Every Time Forever”, “Fairlies” e “Bob's Casino” dimostra quanto il progetto sia stratificato e ricco di sfumature e come nessun pezzo tenti di assomigliare a un altro.

Un album all'inizio lavorato in solitario, pieno di suoni, vita e malinconia. Va ascoltato dall’inizio alla fine per apprezzarne le diverse forme sonore. Morrissey, Nick Drake, Nick Cave, i Nirvana sono gli spiriti guida musicali, ma ci sono anche poeti, pensatori e filosofi a muovere la penna della voce irlandese. A trenta miglia a nord di Dublino, su un lungomare spazzato dal vento, si trova un vecchio casinò, il tipo di posto che chiunque abbia familiarità con il fascino arrugginito delle città costiere riconoscerà come speciale. “Un locale ormai chiuso dove lo scricchiolio delle palle da biliardo e il tintinnio dei bicchieri nel lounge bar riverberavano con l’onnipresente suono metallico delle slot machine. Forse per alcuni è irrilevante, ma qui è nato ‘Chaos For The Fly”, ha raccontato Chatten. Poi ancora: "Stavo camminando di notte lungo Stoney Beach e l’album mi è arrivato dalle onde. Sono rimasto lì a guardarle e l’ho sentito. Ogni parte, dalle progressioni degli accordi agli arrangiamenti degli archi".

Le canzoni avrebbero potuto essere prese, lavorate e reimmaginate con i suoi compagni di band Fontaines D.C., ma Chatten ha deciso di trattarle in altro modo. "Ho pensato: voglio farlo da solo. So dove andremo a finire come gruppo e non è lì che voglio andare con questo disco. Volevo esprimere un paio di aspetti eccessivi della mia anima. Tutti gli altri componenti della band sono creativi e autori di canzoni. Non volevo andare da loro e dire: 'No, ogni singola cosa deve essere così'. Non volevo scendere a compromessi su queste canzoni". Poi conclude: "Gran parte del progetto è stato scritto solo con una chitarra e mi piace molto l'idea che sia ridotto a questi elementi essenziali perché la sensazione di avere la canzone nel palmo della tua mano è qualcosa di intenso”. Con i suoi nove brani, “Chaos For The Fly” vuole raccogliere le emozioni e le storie di una vita. E ci riesce.