Madonna non ha alcuna intenzione di abdicare

E comunque è la prima donna ad aver raggiunto la top ten della classifica settimanale dei dischi più venduti negli Stati Uniti in tutti gli ultimi cinque decenni. Può farsi ridere dietro con le sue discutibili trovate frutto di una ricerca spasmodica di clamore (d’altronde ha vissuto al centro dei riflettori per gli ultimi cinquant’anni), da quell’imbarazzante ospitata al “Tonight Show” di Jimmy Fallon che ad un certo punto l’ha vista sdraiarsi sulla scrivania del conduttor e sollevarsi l’abito per mostrare le mutande alle telecamere a quella copertina trash che la ritraeva avvinghiata in sella a una moto alla superstar colombiana Maluma, ma Madonna resta pur sempre la Regina del Pop. E non ha alcuna intenzione di abdicare, se ne facciano una ragione le principessine che oggi dominano le classifiche (in)seguendo le sue orme. Due anni dopo aver conquistato per la cinquantesima volta in carriera la prima posizione della Billboard’s Dance Club Songs con “I don’t search I find”, Lady Ciccone pubblica “Finally enough love: 50 number ones”, una maxi-raccolta da cinquanta tracce che contiene i suoi remix preferiti delle hit dance che hanno raggiunto il podio delle classifiche e riempito i club negli ultimi quattro decenni.

Notizia per gli addetti ai lavori: il cofanetto – ne esiste anche una versione ridotta da 16 tracce, intitolata “Finally enough love” – è la prima pubblicazione frutto dell’accordo firmato da Madonna con Warner Music Group, annunciato con la solita enfasi che caratterizza la comunicazione della voce di “Like a virgin” l’anno scorso. Si tratta di una partnership globale che comprende l’intero catalogo di musica finora registrata da Madonna, che torna così a collaborare con l’etichetta con cui aveva debuttato da giovanissima, ai tempi delle prime hit “Holiday”, “Lucky Star” e “Borderline”.

“Finally enough love: 50 number ones” rientra nei festeggiamenti per il quarantennale di carriera della 64enne popstar, che sta lavorando in prima persona anche al biopic sulla sua vita (stando alle ultime – il progetto è cambiato più volte da quando i tabloid hanno cominciato a parlarne – a dirigere le riprese sarà la stessa Madonna, interpretata sul set dall’attrice Julia Garner: non c’è ancora una data d’uscita). Pazienza se il materiale presente in “Finally enough love: 50 number ones” è per lo più raccogliticcio: è un cofanetto che non può mancare nella collezione dei fan. Contiene tracce estremamente pop come la versione di Bob Sinclar di “4 minutes” (in duetto con Justin Timberlake) e quella di Avicii di “Girl gone wild”, ma anche qualcosa di un filino più ricercato come “American life” nella versione di Felix da Housecat, tra i cinque remix inediti presenti nel box insieme a quelli di “Keep it together” di Shep Pettibone, “Nothing fails” di Tracy Young, di “Turn up the radio” e di “Living for love” dell’israeliano Offer Nissim.