Nome artista: Les Fleurs des Maladives
Luogo di provenienza: Como
Anno di formazione: 2002
Indirizzo Myspace: www.myspace.com/lfdm666
Canzone: "Novembre"
Sono ricchi di sorprese, i Fleurs des Maladives; divisi da una doppia personalità artistica che spiazza e affascina.
Davide, Hugo, Ste e Stefano fondano la band nel 2002, motivati da una comune passione per la musica ma anche per il cinema e la poesia; è infatti estremamente poetico il nome che decidono di adottare: Les Fleurs des Maladives, quasi un omaggio a Baudelaire.
L'avventura dei "fiorellini malsani", come loro si definiscono, nasce quindi dalla mescolanza di queste influenze, dalle teorie del filosofo Nietzsche così come dalle inquadrature di Sergio Leone, ma anche (e soprattutto) dalla musica degli Afterhours e dei Marlene Kuntz.
Messi di fronte alla scomoda necessità di dover definire, etichettare, il loro lavoro, i LFDM parlano di "produzioni 'elettriche', dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo delle valvole la fanno da padrone; e produzioni 'acustiche', dove invece prevale tutto il tepore del timbro caldo di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata".
Tornando al cinema e alla letteratura si potrebbe azzardare un paragone con Dottor Jeckyl e Mister Hyde, un binomio che permette a chi ascolta di non annoiarsi mai.
Irrobustiti da una buona dose di concerti (e si sa, l'esperienza sul palco è indispensabile per i musicisti) i quattro ragazzi di Como sembrano essere anche fortunati, oltre che talentuosi: nella primavera del 2008 vengono infatti contattati da Nada, che dice di essere rimasta folgorata da una loro canzone intitolata "Novembre".
Il sogno di qualsiasi band emergente, insomma: essere contattati spontaneamente da un'artista affermata solo perchè ciò che si è creato è valido e arriva dritto a destinazione. Il brano (che appartiene al filone "acustico" delle loro produzioni) viene così reinterpretato dalla cantante, che lo inserisce nel suo album "Live stazione birra".
Chissà che questo primo passo verso la notorietà non catapulti i Les Fleurs des Maladives in un nuovo mondo meno "sotterraneo", dove le strade per farsi conoscere sono meno tortuose e le fatiche degli anni vengono largamente ripagate.
(Sofia Santori)
Per ascoltare il brano "Novembre" dei Les Fleurs des Maladives andate sulla nostra pagina Rockoff . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica "Dallo Spazio".
Luogo di provenienza: Como
Anno di formazione: 2002
Genere:rock/acustico
Indirizzo Myspace: www.myspace.com/lfdm666
Canzone: "Novembre"
Sono ricchi di sorprese, i Fleurs des Maladives; divisi da una doppia personalità artistica che spiazza e affascina.
Davide, Hugo, Ste e Stefano fondano la band nel 2002, motivati da una comune passione per la musica ma anche per il cinema e la poesia; è infatti estremamente poetico il nome che decidono di adottare: Les Fleurs des Maladives, quasi un omaggio a Baudelaire.
L'avventura dei "fiorellini malsani", come loro si definiscono, nasce quindi dalla mescolanza di queste influenze, dalle teorie del filosofo Nietzsche così come dalle inquadrature di Sergio Leone, ma anche (e soprattutto) dalla musica degli Afterhours e dei Marlene Kuntz.
Messi di fronte alla scomoda necessità di dover definire, etichettare, il loro lavoro, i LFDM parlano di "produzioni 'elettriche', dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo delle valvole la fanno da padrone; e produzioni 'acustiche', dove invece prevale tutto il tepore del timbro caldo di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata".
Tornando al cinema e alla letteratura si potrebbe azzardare un paragone con Dottor Jeckyl e Mister Hyde, un binomio che permette a chi ascolta di non annoiarsi mai.
Irrobustiti da una buona dose di concerti (e si sa, l'esperienza sul palco è indispensabile per i musicisti) i quattro ragazzi di Como sembrano essere anche fortunati, oltre che talentuosi: nella primavera del 2008 vengono infatti contattati da Nada, che dice di essere rimasta folgorata da una loro canzone intitolata "Novembre".
Il sogno di qualsiasi band emergente, insomma: essere contattati spontaneamente da un'artista affermata solo perchè ciò che si è creato è valido e arriva dritto a destinazione. Il brano (che appartiene al filone "acustico" delle loro produzioni) viene così reinterpretato dalla cantante, che lo inserisce nel suo album "Live stazione birra".
Chissà che questo primo passo verso la notorietà non catapulti i Les Fleurs des Maladives in un nuovo mondo meno "sotterraneo", dove le strade per farsi conoscere sono meno tortuose e le fatiche degli anni vengono largamente ripagate.
(Sofia Santori)
Per ascoltare il brano "Novembre" dei Les Fleurs des Maladives andate sulla nostra pagina Rockoff . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica "Dallo Spazio".
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