Una bella gufata non è probabilmente ciò di cui Amy Winehouse ha più bisogno in questo periodo della sua vita, ma Alex James dei Blur ha voluto provarci ugualmente. Intervistato da un quotidiano britannico, il bassista ha affermato che sarebbe “sorpreso” se la torturata cantante e Pete Doherty dovessero sopravvivere oltre il 2010. Il musicista, il quale nel 2008 per conto della BBC ha girato un documentario sul narcotraffico sudamericano, ha detto: “Sarei sorpreso se Pete Doherty ed Amy Winehouse dovessero riuscire a vivere sino alla fine di questo decennio. Ho vissuto delle situazioni in cui dei miei cari amici si stavano ammazzando con la droga, e non volevano ascoltare nessuno. Perlomeno oggigiorno vi sono delle infrastrutture che fanno star meglio la gente che si droga. Se questi posti fossero esistiti quando Elvis c’era ancora, magari Presley oggi sarebbe ancora vivo”.
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