I Ting Tings, il duo punk-dance composto da Jules De Martino e Katie White, lascia il numero uno della chart britannica dei singoli a “Take a bow” di Rihanna mentre il suo “That’s not my name” si ritira sulla piazza d’onore, ma conquista al primo tentativo il vertice assoluto della classifica degli album con “We started nothing”. I Ting Tings sono assieme dal 2006 ma solo verso i primi mesi di quest’anno i maggiori media musicali britannici hanno iniziato ad occuparsi di loro dopo la buona performance al festival di Glastonbury del 2007. Nello scorso gennaio il duo è risultato terzo in “Sound of 2008” della BBC. “Home before dark” di Neil Diamond, primo la scorsa settimana, arretra in seconda posizione. Il resto della Top 5: “Rockferry” di Duffy al 3, “Jumping all over the world” degli Scooter al 4 e “In silico” del gruppo drum’n’bass-electronica australiano (poi trasferitosi nel Regno Unito) dei Pendulum al cinque. Due sono le novità maggiori nella parte inferiore della Top 10. Al 6 debutta “Little dreamer” di Beth Rowley, cantautrice britannica nata in Perù, mentre al 9 entra “Chant-Music for Paradise” dei Cistercian Monks, gruppo di monaci austriaci che, a quanto pare, piace molto al Papa. Il portavoce della formazione è Padre Carlo, un cinquantenne che sa tutto di Britney Spears ed Amy Winehouse. Da osservare in Top 20: all’11 il debutto del “Very best” dei “vecchi” Osmonds, al 15 il rientro dell’omonimo dei Vampire Weekend, al 18 l’arrivo di “Tribute to Bobby” di Mick Hucknall.
Per quanto riguarda i singoli, dopo “Take a bow” di Rihanna e “That’s not my name” dei Ting Tings, rispettivamente 1 e 2 come riportato sopra, nessuna altra new entry nell’intera Top 20.
Per quanto riguarda i singoli, dopo “Take a bow” di Rihanna e “That’s not my name” dei Ting Tings, rispettivamente 1 e 2 come riportato sopra, nessuna altra new entry nell’intera Top 20.
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