Ha soli diciannove anni, eppure negli USA è considerato a tutti gli effetti un fenomeno musicale e televisivo grazie alla popolarità ottenuta attraverso il suo album d’esordio “Beautiful soul” (2004) e al telefilm "Summerland".
E' Jesse McCartney, pop star americana che a diciassette anni ha debuttato nella scena musicale e ha deciso di non fermarsi solo al primo album: “Right where you want me” è infatti la seconda produzione musicale del biondo teenager di New York City.
“E’ un disco molto più maturo rispetto al precedente”, spiega il cantante durante una conferenza di presentazione presso gli uffici di D&G a Milano, “Sono molto orgoglioso del contenuti dei testi. Certo, ci sono canzoni che parlano d’amore, ma questo è normale, perché i sentimenti sono la principale ispirazioni di un artista pop. Mi piace scrivere brani d’amore perché sono fidanzato da diversi anni e so di cosa parlare. Non tratto solo temi felici e spensierati però, il brano ‘Invincible’ l’ho scritto in ricordo di un mio caro amico scomparso in un incidente d’auto, e in questa canzone tratto anche temi riguardanti l’abuso di alcol. Probabilmente”, aggiunge Jesse, “tra non molto verrà pubblicato anche il secondo singolo, ma non so ancora quale scegliere: i due che preferisco sono ‘Just so you know’ e ‘Daddy’s little girl’, ma penso che farò decidere ai fan controllando quali sono i pezzi del mio disco più scaricati”.
Jesse ha recentemente dichiarato di ammirare molto Justin Timberlake e di aver ascoltato e apprezzato il suo ultimo album “FutureSex/LoveSounds”: “E’ vero, mi è molto piaciuto il suo ultimo disco”, spiega l’artista, “Mi interessa la sua musica, anche se non credo che farò mai un CD simile. Probabilmente il mio prossimo disco sarà orientato più sulla musica blues, anche perché i musicisti che mi hanno influenzato di più sono stati Ray Charles e Stevie Wonder”.
Molto giovane ma allo stesso tempo molto determinato, Jesse si considera un vero stakanovista: “Ho iniziato a far parte del mondo dello spettacolo anni fa, perciò mi sono abituato gradualmente ad essere un personaggio celebre”, precisa il cantate, “Certo alcune libertà mi mancano, come ad esempio l’esperienza universitaria che avrei voluto affrontare ma alla quale ho dovuto rinunciare per via della mia carriera. Un po’ mi dispiace, avrei voluto studiare Storia del Cinema, ma in fin dei conti faccio un lavoro che mi piace e non mi posso assolutamente lamentare: sono molto soddisfatto di quello che sto facendo, e mi dedico sempre con impegno nei nuovi progetti che devo affrontare, cinematografici o musicali che siano”.
E' Jesse McCartney, pop star americana che a diciassette anni ha debuttato nella scena musicale e ha deciso di non fermarsi solo al primo album: “Right where you want me” è infatti la seconda produzione musicale del biondo teenager di New York City.
“E’ un disco molto più maturo rispetto al precedente”, spiega il cantante durante una conferenza di presentazione presso gli uffici di D&G a Milano, “Sono molto orgoglioso del contenuti dei testi. Certo, ci sono canzoni che parlano d’amore, ma questo è normale, perché i sentimenti sono la principale ispirazioni di un artista pop. Mi piace scrivere brani d’amore perché sono fidanzato da diversi anni e so di cosa parlare. Non tratto solo temi felici e spensierati però, il brano ‘Invincible’ l’ho scritto in ricordo di un mio caro amico scomparso in un incidente d’auto, e in questa canzone tratto anche temi riguardanti l’abuso di alcol. Probabilmente”, aggiunge Jesse, “tra non molto verrà pubblicato anche il secondo singolo, ma non so ancora quale scegliere: i due che preferisco sono ‘Just so you know’ e ‘Daddy’s little girl’, ma penso che farò decidere ai fan controllando quali sono i pezzi del mio disco più scaricati”.
Jesse ha recentemente dichiarato di ammirare molto Justin Timberlake e di aver ascoltato e apprezzato il suo ultimo album “FutureSex/LoveSounds”: “E’ vero, mi è molto piaciuto il suo ultimo disco”, spiega l’artista, “Mi interessa la sua musica, anche se non credo che farò mai un CD simile. Probabilmente il mio prossimo disco sarà orientato più sulla musica blues, anche perché i musicisti che mi hanno influenzato di più sono stati Ray Charles e Stevie Wonder”.
Molto giovane ma allo stesso tempo molto determinato, Jesse si considera un vero stakanovista: “Ho iniziato a far parte del mondo dello spettacolo anni fa, perciò mi sono abituato gradualmente ad essere un personaggio celebre”, precisa il cantate, “Certo alcune libertà mi mancano, come ad esempio l’esperienza universitaria che avrei voluto affrontare ma alla quale ho dovuto rinunciare per via della mia carriera. Un po’ mi dispiace, avrei voluto studiare Storia del Cinema, ma in fin dei conti faccio un lavoro che mi piace e non mi posso assolutamente lamentare: sono molto soddisfatto di quello che sto facendo, e mi dedico sempre con impegno nei nuovi progetti che devo affrontare, cinematografici o musicali che siano”.
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