La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
ASSOCIAZIONE CULTURALE PARMAFRONTIERE
In collaborazione con l’ISTITUZIONE CASA DELLA MUSICA e CONSERVATORIO “A. BOITO” di Parma
E con il contributo di COMUNE DI PARMA, FONDAZIONE MONTE DI PARMA, PROVINCIA DI PARMA, REGIONE EMILIA- ROMAGNA, Dallara Automobili, Coop Consumatori Nordest e Tep S.p.A.
presenta
ParmaJazz Frontiere Festival – X edizione
“Incanti e Cantieri”
PROTAGONISTI DI VENERDI’ LE NOTE DA CINEMA DI REMONDINI E GRECO, IL PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE E GLI ALLIEVI DEL CONSERVATORIO A. BOITO
16 dicembre 2005
Info Pubblico: 0521.200688, e-mail: info@parmafrontiere.it
VENERDI’ 16 DICEMBRE
Molto ricca la serata di venerdì 16 dicembre prossimo per PARMAJAZZ FRONTIERE, location della serata il TEATRO AL PARCO a partire dalle 20.45 con SERABANDA - “NOTE DA CINEMA”, un progetto di Marco Remondini e Massimo Greco con le Bande di Borgo Val di Taro e Fornovo appositamente commissionato dal Festival; a partire dalle 22.30 il PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE proporrà il Terronia, l’ultimo lavoro discografico a firma di Minafra e del suo ensemble. La serata si concluderà alle 23.30 con un angolo, nel foyer del teatro, dedicato al JAZZ CLUB, protagonisti agli allievi del corso di alto perfezionamento di jazz del Conservatorio A. Boito.
SERABANDA - “NOTE DA CINEMA”, ore 20.45
Dopo la felice esperienza dell’anno scorso con Giancarlo Schiaffini, Parmajazz torna ad affidare a musicisti di spessore il progetto di una scrittura jazzistica per corpo bandistico. Ne è nato quest’anno l’interessante lavoro di Marco Remondini e Massimo Greco che propongono una serata dedicata ad un importantissimo aspetto della tradizione musicale italiana: quello della musica da film. Le bande musicali di Borgotaro e Fornovo suoneranno colonne sonore di Morricone, Rota, Piccioni ed altri compositori famosi, tratte da film di quella che fu la gloriosa stagione della commedia all’italiana. I brani saranno “farciti” con composizioni dei due direttori del progetto. Una serata, quindi, dedicata all’incontro fra il linguaggio del jazz e la grande tradizione bandistica italiana. Le bande, con le orchestre da ballo, per lunghissimo tempo sono state il tramite fra la grande musica e la gente. Una sorta di radio popolare in un’epoca in cui la radio non era ancora nata.
In una delle tante memorabili pagine de “Il Gattopardo” si racconta come la banda musicale di Donnafugata accogliesse l’arrivo della famiglia dei principi di Salina attaccando “… con foga frenetica: Noi Siamo Zingarelle”. Rossini, Verdi ed altri grandi furono fatti conoscere, a chi i teatri non li poteva frequentare, da oscuri musicisti di paese.
Il jazz italiano si è ricordato di questa importantissima tradizione: non a caso Gianbattista Lena e Pino Minafra hanno dedicato dischi importanti all’incontro fra bande e piccoli gruppi di musica afro-americana.
Massimo Greco - biografia
Catanese di nascita, è divenuto celebre al grande pubblico per le musiche scritte per celebri spot. Fra gli altri ricordiamo quello per la pubblicità dei biscotti della Bistefani.
Ha iniziato la propria esperienza professionale presso l'Orchestra del Teatro Massimo V. Bellini di Catania, anche se ben presto è passato all’universo del jazz. Ha suonato e suona con Enrico Rava, Lee Koonitz, Hannibal Marvin Peterson. Nel 1990, come tromba solista dell'Orchestra Jazz Siciliana di Palermo, registra il suo primo disco sotto la direzione di Carla Bley e Steve Swallow (XtraWATT/ECM). Trasferitosi a Piacenza, diventa ben presto "la tromba" di Zucchero Sugar Fornaciari, con il quale collabora tuttora suonando sia in Italia che all'Estero (Spirito Divino tour 1995-96, Bluesugar autumn tour 1999).
Il suo primo progetto è il Massimo Greco Quartet con il quale alla fine del 1995 registra il suo primo album intitolato “Cattivik” (Modern Time). Nel 1996 registra per la SPLASH RECORDS l’album intitolato “melodia popolare” . Leader del gruppo il clarinettista Claudio Zappi. Nel 1997 M.Greco forma il Clan Greco. Il primo album del Clan Greco è uscito nel Maggio del 1998, si intitola “Musical Fitness” ed è stato prodotto e distribuito dalla Irma Records. Da allora sono usciti con lo stesso gruppo altri due cd: nel 2000 “Raptus” per la VIDEO RADIO JAZZ, nel 2002 “Brassisity” per l’IRMA RECORDS. Da un paio di anni sta collaborando, sempre come solista, con Gianluigi Trovesi. Collabora anche con David Liebman.
Marco Remondini - biografia
Si diploma al violoncello nel giugno 1990. Fa parte del Trapezomantilo con N. Negri, S. Guiducci e R. Biancoli e con questa formazione vince il Jazz Contest nel 1991 e incide quattro Cd.
È membro della Scraps Orchestra, gruppo cantautoriale con tre cd all’attivo (l’ultimo e il prossimo editi da il Manifesto), una vittoria al Festival di recanati del 1999, la collaborazione con Dario Fo, Lella Costa, Alda Marini, Piero Nuti e Adriana Innocenti. Nel 1991 è chiamato da Gianluigi Trovesi nel Trovesi Octet che ultimamente incide per l’ECM. Lavora poi con Trovesi in altri progetti, tra i quali Acquerello (con Coscia, Guiducci e l’attore Franceschini), Trovesi all’Opera (con la Filarmonica Mousikè, dove ha curato parte degli arrangiamenti).
È entusiasta quando “riesce” ad abbinare la musica al Teatro, alla Pittura, all’Immagine, alla Danza,… ai Burattini. Ha un suo progetto “ASYMETRIQUE” con all’attivo due Cd, che porta in giro come “solo” o con l’aggiunta di uno o più strumenti, uno o più ballerini, … voce “recitante” e cantato o meno.
E un Duo col trombettista Massimo Greco con il quale condivide quest’ultimo lavoro “Note da Cinema”.
PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE, ore 22.30
Pino Minafra – tromba, flicorno, didjeridoo, megafono, voce; Sandro Satta – sax alto; Carlo Actis Dato – sassofoni e baritono, clarinetto basso; Lauro Rossi – trombone; Livio Minafra – pianoforte; Giovanni Maier – contrabbasso; Vincenzo Mazzone – batteria, percussioni
(Italia)
Pino Minafra in questo concerto presenta Terronia, l’ultimo disco del suo Sud Ensemble: un viaggio intorno alle radici del suo lavoro musicale in “un vissuto fatto di musica sacra, bande, arie d’opera, musica antica e sinfonica , musica leggera, etnica, rock, jazz, improvvisata ed altro… dove il grido, la melodia, il ritmo e l’ironia convivono in uno strano equilibrio. “Un suono meridionale, che attinge da un Sud sia reale che immaginario”. Non un semplice collage, nè una cartolina musicale, ma un viaggio nel profondo che evoca ferite e lacerazioni. Attraverso sonorità molto particoari che sanno essere anche graffianti e spiazzanti; alla ricerca di un suono “che non vuole e non deve piacere a tutti”. Significativo è l’utilizzo di brani poetici di autori come il Neruda di Canto Generale o Rocco Scotellaro, forse desueti in questi tempi di grandi disimpegni.
“Terronia” è per Minafra l’ultima tappa di un percorso musicale coerente e significativo. Il trombettista pugliese (ma è anche, grazie ad un megafono, stralunato vocalist) ha proposto sulle scene di tutta Europa un linguaggio che parte dalla tradizione italiana (operistica e bandistica in primis), ma è sempre in cammino lungo le frontiere tracciate dalla musica improvvisata afro americana. Oltre alle sue produzioni (notevole quella con la banda musicale di Ruvo di Puglia) ha prestato a lungo il suo talento all’Ottetto di Gianluigi Trovesi ed ha soprattutto fondato quell’ Italian Instabile Orchestra, che è il punto di fusione, caldissima, di una scena jazzistica nazionale sempre più vivace e sempre più in grado di proporsi all’ attenzione del pubblico internazionale. Da notare come quasi tutti i musicisti di Sud Ensemble fanno parte (con l’eccezione di Livio Minafra, figlio del leader) di quel magmatico e magnifico ensemble.
JAZZ CLUB, ore 23.30
L’atrio del Teatro ospiterà per tre sere di seguito un angolo di puro jazz affidato agli allievi del corso di alto perfezionamento di jazz del Conservatorio A. Boito.
Giovanni Di Benedetto – sax
Antonio Ronchini – tromba
Roberto Sansuini – batteria
Ricardo Costa – chitarra
Antonio Menozzi - contrabbasso
ASSOCIAZIONE CULTURALE PARMAFRONTIERE
In collaborazione con l’ISTITUZIONE CASA DELLA MUSICA e CONSERVATORIO “A. BOITO” di Parma
E con il contributo di COMUNE DI PARMA, FONDAZIONE MONTE DI PARMA, PROVINCIA DI PARMA, REGIONE EMILIA- ROMAGNA, Dallara Automobili, Coop Consumatori Nordest e Tep S.p.A.
presenta
ParmaJazz Frontiere Festival – X edizione
“Incanti e Cantieri”
PROTAGONISTI DI VENERDI’ LE NOTE DA CINEMA DI REMONDINI E GRECO, IL PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE E GLI ALLIEVI DEL CONSERVATORIO A. BOITO
16 dicembre 2005
Info Pubblico: 0521.200688, e-mail: info@parmafrontiere.it
www.parmafrontiere.it
VENERDI’ 16 DICEMBRE
Molto ricca la serata di venerdì 16 dicembre prossimo per PARMAJAZZ FRONTIERE, location della serata il TEATRO AL PARCO a partire dalle 20.45 con SERABANDA - “NOTE DA CINEMA”, un progetto di Marco Remondini e Massimo Greco con le Bande di Borgo Val di Taro e Fornovo appositamente commissionato dal Festival; a partire dalle 22.30 il PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE proporrà il Terronia, l’ultimo lavoro discografico a firma di Minafra e del suo ensemble. La serata si concluderà alle 23.30 con un angolo, nel foyer del teatro, dedicato al JAZZ CLUB, protagonisti agli allievi del corso di alto perfezionamento di jazz del Conservatorio A. Boito.
SERABANDA - “NOTE DA CINEMA”, ore 20.45
Dopo la felice esperienza dell’anno scorso con Giancarlo Schiaffini, Parmajazz torna ad affidare a musicisti di spessore il progetto di una scrittura jazzistica per corpo bandistico. Ne è nato quest’anno l’interessante lavoro di Marco Remondini e Massimo Greco che propongono una serata dedicata ad un importantissimo aspetto della tradizione musicale italiana: quello della musica da film. Le bande musicali di Borgotaro e Fornovo suoneranno colonne sonore di Morricone, Rota, Piccioni ed altri compositori famosi, tratte da film di quella che fu la gloriosa stagione della commedia all’italiana. I brani saranno “farciti” con composizioni dei due direttori del progetto. Una serata, quindi, dedicata all’incontro fra il linguaggio del jazz e la grande tradizione bandistica italiana. Le bande, con le orchestre da ballo, per lunghissimo tempo sono state il tramite fra la grande musica e la gente. Una sorta di radio popolare in un’epoca in cui la radio non era ancora nata.
In una delle tante memorabili pagine de “Il Gattopardo” si racconta come la banda musicale di Donnafugata accogliesse l’arrivo della famiglia dei principi di Salina attaccando “… con foga frenetica: Noi Siamo Zingarelle”. Rossini, Verdi ed altri grandi furono fatti conoscere, a chi i teatri non li poteva frequentare, da oscuri musicisti di paese.
Il jazz italiano si è ricordato di questa importantissima tradizione: non a caso Gianbattista Lena e Pino Minafra hanno dedicato dischi importanti all’incontro fra bande e piccoli gruppi di musica afro-americana.
Massimo Greco - biografia
Catanese di nascita, è divenuto celebre al grande pubblico per le musiche scritte per celebri spot. Fra gli altri ricordiamo quello per la pubblicità dei biscotti della Bistefani.
Ha iniziato la propria esperienza professionale presso l'Orchestra del Teatro Massimo V. Bellini di Catania, anche se ben presto è passato all’universo del jazz. Ha suonato e suona con Enrico Rava, Lee Koonitz, Hannibal Marvin Peterson. Nel 1990, come tromba solista dell'Orchestra Jazz Siciliana di Palermo, registra il suo primo disco sotto la direzione di Carla Bley e Steve Swallow (XtraWATT/ECM). Trasferitosi a Piacenza, diventa ben presto "la tromba" di Zucchero Sugar Fornaciari, con il quale collabora tuttora suonando sia in Italia che all'Estero (Spirito Divino tour 1995-96, Bluesugar autumn tour 1999).
Il suo primo progetto è il Massimo Greco Quartet con il quale alla fine del 1995 registra il suo primo album intitolato “Cattivik” (Modern Time). Nel 1996 registra per la SPLASH RECORDS l’album intitolato “melodia popolare” . Leader del gruppo il clarinettista Claudio Zappi. Nel 1997 M.Greco forma il Clan Greco. Il primo album del Clan Greco è uscito nel Maggio del 1998, si intitola “Musical Fitness” ed è stato prodotto e distribuito dalla Irma Records. Da allora sono usciti con lo stesso gruppo altri due cd: nel 2000 “Raptus” per la VIDEO RADIO JAZZ, nel 2002 “Brassisity” per l’IRMA RECORDS. Da un paio di anni sta collaborando, sempre come solista, con Gianluigi Trovesi. Collabora anche con David Liebman.
Marco Remondini - biografia
Si diploma al violoncello nel giugno 1990. Fa parte del Trapezomantilo con N. Negri, S. Guiducci e R. Biancoli e con questa formazione vince il Jazz Contest nel 1991 e incide quattro Cd.
È membro della Scraps Orchestra, gruppo cantautoriale con tre cd all’attivo (l’ultimo e il prossimo editi da il Manifesto), una vittoria al Festival di recanati del 1999, la collaborazione con Dario Fo, Lella Costa, Alda Marini, Piero Nuti e Adriana Innocenti. Nel 1991 è chiamato da Gianluigi Trovesi nel Trovesi Octet che ultimamente incide per l’ECM. Lavora poi con Trovesi in altri progetti, tra i quali Acquerello (con Coscia, Guiducci e l’attore Franceschini), Trovesi all’Opera (con la Filarmonica Mousikè, dove ha curato parte degli arrangiamenti).
È entusiasta quando “riesce” ad abbinare la musica al Teatro, alla Pittura, all’Immagine, alla Danza,… ai Burattini. Ha un suo progetto “ASYMETRIQUE” con all’attivo due Cd, che porta in giro come “solo” o con l’aggiunta di uno o più strumenti, uno o più ballerini, … voce “recitante” e cantato o meno.
E un Duo col trombettista Massimo Greco con il quale condivide quest’ultimo lavoro “Note da Cinema”.
PINO MINAFRA SUD ENSEMBLE, ore 22.30
Pino Minafra – tromba, flicorno, didjeridoo, megafono, voce; Sandro Satta – sax alto; Carlo Actis Dato – sassofoni e baritono, clarinetto basso; Lauro Rossi – trombone; Livio Minafra – pianoforte; Giovanni Maier – contrabbasso; Vincenzo Mazzone – batteria, percussioni
(Italia)
Pino Minafra in questo concerto presenta Terronia, l’ultimo disco del suo Sud Ensemble: un viaggio intorno alle radici del suo lavoro musicale in “un vissuto fatto di musica sacra, bande, arie d’opera, musica antica e sinfonica , musica leggera, etnica, rock, jazz, improvvisata ed altro… dove il grido, la melodia, il ritmo e l’ironia convivono in uno strano equilibrio. “Un suono meridionale, che attinge da un Sud sia reale che immaginario”. Non un semplice collage, nè una cartolina musicale, ma un viaggio nel profondo che evoca ferite e lacerazioni. Attraverso sonorità molto particoari che sanno essere anche graffianti e spiazzanti; alla ricerca di un suono “che non vuole e non deve piacere a tutti”. Significativo è l’utilizzo di brani poetici di autori come il Neruda di Canto Generale o Rocco Scotellaro, forse desueti in questi tempi di grandi disimpegni.
“Terronia” è per Minafra l’ultima tappa di un percorso musicale coerente e significativo. Il trombettista pugliese (ma è anche, grazie ad un megafono, stralunato vocalist) ha proposto sulle scene di tutta Europa un linguaggio che parte dalla tradizione italiana (operistica e bandistica in primis), ma è sempre in cammino lungo le frontiere tracciate dalla musica improvvisata afro americana. Oltre alle sue produzioni (notevole quella con la banda musicale di Ruvo di Puglia) ha prestato a lungo il suo talento all’Ottetto di Gianluigi Trovesi ed ha soprattutto fondato quell’ Italian Instabile Orchestra, che è il punto di fusione, caldissima, di una scena jazzistica nazionale sempre più vivace e sempre più in grado di proporsi all’ attenzione del pubblico internazionale. Da notare come quasi tutti i musicisti di Sud Ensemble fanno parte (con l’eccezione di Livio Minafra, figlio del leader) di quel magmatico e magnifico ensemble.
JAZZ CLUB, ore 23.30
L’atrio del Teatro ospiterà per tre sere di seguito un angolo di puro jazz affidato agli allievi del corso di alto perfezionamento di jazz del Conservatorio A. Boito.
Giovanni Di Benedetto – sax
Antonio Ronchini – tromba
Roberto Sansuini – batteria
Ricardo Costa – chitarra
Antonio Menozzi - contrabbasso