Childish Gambino rivela: "Ho avuto un ictus"
Donald Glover – noto nel mondo musicale come Childish Gambino – ha raccontato pubblicamente di aver avuto un ictus nel 2024, episodio che aveva portato alla cancellazione del suo tour mondiale. All’epoca il 42enne aveva parlato soltanto di un generico “malessere” dopo un concerto a New Orleans, spiegando di essere stato ricoverato in un ospedale di Houston e di aver avuto bisogno di un intervento chirurgico. Poco dopo, erano seguiti il rinvio e infine l’annullamento definitivo di tutte le date rimanenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Europa e in Australia, con un messaggio in cui ammetteva che il recupero stava richiedendo molto più tempo del previsto. Durante la sua esibizione al festival Camp Flog Gnaw di Tyler, the Creator, a Los Angeles, Glover è tornato sull’accaduto spiegando per la prima volta la gravità della situazione. “Ero nel bel mezzo del tour mondiale,” ha raccontato.
“Mi stavo divertendo tantissimo. Ma in Louisiana ho avuto un mal di testa violentissimo. Ho fatto comunque lo show, anche se vedevo offuscato. A Houston sono finito in ospedale: il medico mi ha detto che avevo avuto un ictus”. Gli accertamenti successivi hanno evidenziato anche un foro al cuore, che lo ha costretto a sottoporsi a due operazioni. Glover – che oltre alla musica è apprezzato come attore in serie come "Atlanta" e "Mr. & Mrs. Smith", e al cinema in "Solo: A Star Wars Story" – ha cercato di alleggerire il momento ricordando il caso molto simile di Jamie Foxx, anche lui colpito da un ictus nel 2023 dopo un improvviso mal di testa. “Ho pensato: sto copiando Jamie Foxx”, ha ironizzato. “Ma la prima cosa che ho provato è stata la sensazione di deludere tutti. Razionalmente so che non è così”. Oltre alle complicazioni cardiache, Glover ha spiegato di essersi anche fratturato un piede in quel periodo, un accumulo di problemi che lo ha costretto a fermarsi completamente. “Dicono che abbiamo due vite, e che la seconda inizia quando capisci davvero di averne una sola. Bisogna vivere come si desidera. E se dovessimo ricominciare, magari andrebbe persino meglio”.