Pink Floyd, due anticipazioni dal box di “Wish you were here”
I Pink Floyd hanno reso disponibile un nuovo mix stereo di Shine On You Crazy Diamond, presentato per la prima volta come un unico brano continuo, incluso nella versione deluxe di "Wish You Were Here", che uscirà in vari formati, il 12 dicembre, per Sony Music.
La band ha condiviso un nuovissimo video di “Shine On You Crazy Diamond”, per la prima volta trattato come un unico brano continuo di 25 minuti .
“Shine On You Crazy Diamond” (pts. 1-9)" offre un nuovo mix stereo realizzato da James Guthrie, che sarà incluso nell’edizione per il 50º anniversario del nono album della band.
Il video mostra il comico, attore e artista Noel Fielding mentre crea uno dei suoi dipinti dedicati a Syd Barrett, il membro fondatore del gruppo che lasciò la band nel 1968, la cui leggenda è celebrata nei testi di “Shine On…”. Barrett, come è noto, si presentò agli Abbey Road Studios mentre la band stava iniziando i mix finali del brano, senza che nessuno dei membri inizialmente lo riconoscesse a causa del suo aspetto fisico completamente cambiato.
“Ero piuttosto giovane quando è iniziata la mia affinità con i Pink Floyd e Syd,” ricorda Fielding. “Mi ricordo che andai in biblioteca e noleggiai la cassetta di ‘The Piper At The Gates Of Dawn’ quando avevo 12 anni. Rimasi tipo: ‘Che cos’è?’ Mi fece esplodere la mente. Non riuscivo a crederci. Quando iniziai a fare lo stand-up comedian cercavo sempre di scrivere come se fossi Syd Barrett. Mi piacevano il suo stile, il suo modo di camminare, il modo in cui parlava. ‘Shine On You Crazy Diamond’ è un tributo bellissimo a lui.
“Quello che è straordinario dei Pink Floyd, soprattutto con ‘Wish You Were Here', è che l’artwork era all’altezza della musica. Quando hai 12 anni e vedi due uomini che si stringono la mano, uno dei quali è in fiamme, pensi ‘cosa?!’. E la musica va esattamente in quella direzione; è perfettamente in sintonia con le immagini, con quello strano surrealismo. Ed è tutto molto Syd Barrett. Potrebbe essere negli anni ’70, ma anche nel 2040. È il futuro e il passato allo stesso tempo. Sono un capolavoro, quella copertina e quell’album”.
I Pink Floyd hanno inoltre condiviso una demo inedita di "Welcome To The Machine", intitolata "The Machine Song (Roger’s demo)", la prima demo casalinga del brano che Roger Waters portò inizialmente alla band. È una delle versioni alternative e demo inedite incluse nel cofanetto Deluxe.