John Lydon: "Trump è il Sex Pistols della politica"
Quando mai John Lydon ha perso l'occasione di fare un'uscita eccentrica? Questa volta, l'ex frontman dei Sex Pistols ha paragonato il Presidente degli Stati Uniti alla sua vecchia band, senza dimenticare Nigel Farage, il fondatore del Brexit Party britannico.
"Ho incontrato Donald Trump una volta sola e non mi è piaciuto", racconta Johnny Rotten al "Mirror", ripensando ai VH1 Music Awards, cerimonia negli Stati Uniti dove ha incontrato il Presidente repubblicano. "Avevo un programma chiamato Rotten Radio e quindi mi hanno invitato a questo show. E la mia adorabile moglie (Nora, scomparsa nel 2023, ndr) è venuta con me. Trump stava entrando con Jennifer Lopez e Nora ha calpestato il suo vestito strappando lo strascico. E così loro si sono infuriati con noi. È stato un fiasco magnifico. Trump è il Sex Pistols della politica".
Sempre in un'intervista, otto anni fa, Lydon diceva di Trump che "ci sono molti, molti problemi con lui come essere umano, ma potrebbe esserci una possibilità che qualcosa di buono venga fuori da quella situazione, perché lui terrorizza i politici. Questo è una gioia per me. Un potenziale amico, oserei dire". Nell'ottobre 2020, in prossimità delle elezioni statunitensi, Lydon dichiarò di aver votato per Donald Trump perché riteneva che Joe Biden fosse "incapace" di guidare l'America. Il mese successivo ribadì questa posizione, affermando: "Per me ha perfettamente senso votare per una persona che parla davvero delle persone come me".
Un'opinione altalenante anche su Farage, che difese - insieme alla Brexit- nel 2017 e descrisse l'incontro con lui come "fantastico". Oggi lo descrive invece come "un uomo da fiera", "uno che incontri e che ti chiede 'vuoi comprare uno di questi orologi?'".