Il consiglio di Alice Cooper ai giovani: "Ascoltate i Beatles"
Ospite recentemente di una sessione di domande e risposte tenutasi al “Rock ’N’ Roll Fantasy Camp” di Scottsdale, in Arizona, Alice Cooper è tornato a condividere i suoi consigli destinati ai giovani musicisti. Interrogato su quali suggerimenti rivolgerebbe a coloro che si stanno affacciando alla carriera musicale, il musicista di Detroit ha affermato: “Ascoltate i Beatles!”. Stando a quanto riportato da “Blabbermouth”, Alice Cooper ha continuato:
“Non sto scherzando. Quando si tratta di scrivere canzoni, ascoltate la semplicità dei Beatles. Non mi importa se state scrivendo un brano death metal. Una canzone, prima di tutto, non è solo un riff e una batteria. Dovreste essere in grado di sedervi - non importa chi siate - e suonare quella melodia e cantare quella canzone. Potete anche essere le persone più arrabbiate del mondo”.
Il maestro dello shock rock ha quindi aggiunto: “Mi capita che giovani band vengano da me e mi chiedano: ‘Che ne pensi?’. E io rispondo: ‘Capisco, siete arrabbiati’. Perché mi state solo urlando addosso. Allora dico: ‘Dov’è la canzone? Non c’è nessuna canzone lì. C’è un gran ritmo, c’è un gran riff, ma non c’è una canzone’. Quindi dico: ‘Quello che voglio che facciate, per una settimana, è ascoltare solo i Beach Boys, i Beatles e i Four Seasons. O chiunque scriva davvero canzoni, come Burt Bacharach. Non voglio che suoniate come loro, ma voglio che capiate l’idea di una strofa, una sezione B, un ponte che porta al ritornello, e poi ritorna al ponte. Ma questo significa che ci deve essere una melodia. Non potete solo urlarmi addosso. Va bene se lo fate, ma non durerete a lungo’”.
Tornando sul consiglio di prendere a modello i Fab Four, Cooper ha sottolineato: “Perché quelle canzoni dei Beatles vengono ancora trasmesse in radio? Per la melodia, la melodia: tutti vogliamo ascoltare le melodie”.
Il consiglio dedicato ai giovani musicisti che Alice Cooper è tornato a condividere, ribadisce quanto aveva già detto in passato. Nel 2017, per esempio, in un’intervista all’NME il musicista aveva spiegato come “She loves you” dei Beatles fosse stata la prima canzone del quartetto dei Liverpool che abbia mai ascoltato da bambino e di come “ha letteralmente cambiato qualcosa nel mio cervello. Ha ispirato ciò che Alice Cooper è diventato”. Nel 2020, poi, in un’intervista per l’edizione statunitense di “Rolling Stone”, l’artista incluse “Meet The Beatles! “ nella sua lista dei migliori album di tutti i tempi. “È stato il primo che mi ha davvero sconvolto, perché non avevo mai sentito nulla del genere prima”, aveva dichuarato: “Ascoltavamo i Beach Boys e i Four Seasons, e all’improvviso è arrivata questa band con tutti quei capelli, gli stivaletti Beatle e quei completi, e cantavano canzoni che bastava ascoltare una volta per conoscerle già. L’ho sempre detto, e magari qualcuno non sarà d’accordo con me, ma è più facile scrivere qualcosa come ‘Bohemian Rhapsody’ che scrivere qualcosa come ‘I Want To Hold Your Hand’. Sono ancora abbastanza convinto che i Beatles fossero alieni. Non credo vengano da questo pianeta”.