Halloween, la playlist di Rockol
 
                                            Ecco una playlist di brani accuratamente pensati per i lettori di Rockol in occasione della ricorrenza di Halloween. Abbiamo cercato di evitare quei titoli - vedi "Thriller" di Michael Jackson - che ogni anno vengono consigliati e propinati dalla rete, puntando su scelte in alcuni casi anche insolite. Buon ascolto!
1. Duran Duran - "Black Moonlight" (2023)
'Danse Macabre' è l'album dei Duran Duran, pubblicato nel 2023, e ripubblicato nel 2024 in edizione ampliata con inediti, dichiaratamente ispirato ad Halloween: album che già di per sé sarebbe perfetto da far suonare nella sua interezza in occasione della festa di cui sopra. Il dance pop-wave di "Black Moonlight", con le tematiche spiritiche e oscure che ne compongono il videoclip, è senz'altro uno dei suoi apici più ballabili e divertenti.
2. Japan - "Halloween" (1980)
La tetra e atmosferica "Halloween" fa parte di 'Quiet Life', il terzo (splendido) lavoro della formazione britannica capitanata da David Sylvian, colta qui in pieno ardore synth-wave. L'Halloween evocato dalla voce di Sylvian si mescola a un'idea di sgomento romantico, forse dato dalla rottura di una relazione, con un ulteriore appunto metaforico sulla divisione del Muro di Berlino tra le sue due parti est e ovest.
3. Mike Oldfield - "Tubular Bells pt. 1" (1973)
Nel 1973, il polistrumentista britannico Mike Oldfield pubblicava 'Tubular Bells', album diviso in due tracce omonime e destinato a entrare di diritto nella storia della musica. Il suo successo è però strettamente concatenato all'inclusione di "Tubular Bells pt. 1" nello scabroso horror 'L'esorcista' di William Friedkin, film che fu proiettato in quello stesso anno sugli schermi dei cinema mondiali, con conseguenti svenimenti ricorrenti e incassi stratosferici. Non a caso, l'iniziale sequenza melodica di "Tubular Bells" non può che riportare istantaneamente alle immagini insieme inquietanti e affascinanti del lavoro di Friedkin, in sé un must da proiettare a ogni Halloween.
4. OST - Stranger Things - "Title Sequence" [Kyle Dixon & Michael Stein] (2016)
La serie fantastica di Netflix, ideata dai Duffer Brothers, ha cominciato sin dalla sua prima stagione a ricevere risposte entusiastiche di apprezzamento da parte del pubblico, così come della critica. Al di là di ciò 'Stranger Things', coi suoi riferimenti culturali anni Ottanta e la sua sigla imbevuta di synth, finisce per aderire in modo spontaneo a tutto quel particolare immaginario notturno e spettrale evocato da Halloween.
5. Misfits - "Halloween" (1981)
"Mele candite e lamette da barba/I piccoli morti saranno presto nelle tombe", così canta Glen Danzig, in questo veloce e sguaiato brano della storica band horror-punk dei Misfits ("disadattati", in italiano), di cui si ricordano il noto stile di trucco "corpse paint" e la capigliatura detta "devilock" sfoggiata dal bassista Jerry Only. Cacofonico al punto giusto, l'inno ad Halloween da parte dei Misfits non reca in sé tracce di suspense, quanto piuttosto di quel certo sudiciume sonoro con cui piace sempre un po' sporcarsi.
6. Type O Negative - "All Hallows Eve" (1999)
"Tra le fiamme e senza vergogna/Consumato da urla e strilli/Le zucche sorridono nella loro disperazione/Per la Vigilia di Tutti i Santi". Anche fra queste parole si trovano solchi dell'essenza di Peter Steele, compianto leader dei Type O Negative che in questa caratteristica traccia estratta da 'World Coming Down', uno tra i migliori album della mai dimenticata formazione gothic/doom formatasi a Brooklyn, divide il cantato insieme al chitarrista Kenny Hickey.
7. Fastway - "Trick Or Treat" (1986)
Un altro sguardo su un altro lato degli anni Ottanta con il brano principale di uno di quei piccoli film, 'Morte a 33 giri' ('Trick Or Treat', nel suo titolo originale), che ogni buon intenditore di un certo cinema di genere riguarda volentieri durante la notte di Halloween (magari in formato VHS, per meglio restare nello spirito del tempo). Il brano qui segnalato, il cui titolo attiene all'espressione italianizzata "dolcetto o scherzetto", è un brano hard/metal dei Fastway - progetto dell'ex chitarrista dei Motörhead "Fast" Eddie Clarke e dell'ex bassista degli UFO Pete Way -, che nel film è attribuito al personaggio di Sammi Curr, defunta rockstar maledetta che risorge attraverso il giradischi del suo beniamino (creando panico e morte ai vivi).
8. The Specials - "Ghost Town" (1981)
A dispetto del suo titolo, che sembrerebbe indirettamente attenere all'immaginario "halloweenesco", tecnicamente questa canzone dei britannici Specials parla di recessione, disoccupazione e disagio sociale e fu pubblicata al culmine di una serie di rivolte che presero piede in un periodo difficile per il Regno Unito. "Ghost Town" era è resta un brano epocale, ideale da ascoltare durante una serata movimentata il 31 di ottobre. Molto convincente, di questo pezzo, anche la versione registrata dai Duran Duran per il loro album 'Danse Macabre', già citato qui all'inizio.
9. Siouxsie And The Banshees - “Halloween” (1981)
"La notte è immobile/E il gelo mi morde il viso/Indosso il mio silenzio come una maschera/E come un fantasma mormoro/"Dolcetto o scherzetto"/"Dolcetto o scherzetto"/L'amaro e il dolce". Se esiste un perfetto inno post-punk che chiami in causa il discorso relativo alla notte del 31 ottobre, quello è il brano qui riportato. Tratto dal capolavoro 'Juju' del 1981, "Halloween" dei mitici Siouxsie And The Banshees suona quasi, per certi versi, come una versione leggermente velocizzata di "Transmission", intramontabile brano dei Joy Division.
10. The Cure - "Lullaby" (1989)
Sebbene questa ritmata e strabiliante ninnananna oscura sussurrata da Robert Smith - presente nell'altrettanto strabiliante album dei Cure 'Disintegration' -, non afferisca direttamente al tema di Halloween, il clima sprigionato da "Lullaby", nel cui onirico videoclip Smith finisce inghiottito ("mangiato per cena", come dice nel testo) da un ragno gigante, rende "Lullaby" un passaggio sonoro che ci sta tutto in una playlist di questo genere.
11. "This Is Halloween" - Marilyn Manson (2006)
Non tutti sanno che il classico di Danny Elfman, il tema del fantasy musicale animato in stop motion 'Nightmare Before Christmas' (diretto da Henry Selick al suo debutto alla regia, ma prodotto e ideato dalla fervida mente di Tim Burton), fu trasformato, anni fa, in una cover deliziosamente dark rilasciata dal vate dell'industrial goth, l'amato/odiato Marilyn Manson. Con un risultato che, va detto, ci fa ancora deliziare.
12. "Suspiria" - Goblin (1977)
Avremmo potuto tentare di stupirvi con effetti prevedibili, deponendo in questa playlist la nota traccia strumentale composta da John Carpenter per il suo 'Halloween - La Notte delle Streghe', con protagonista il serial killer (fittizio) Michael Meyers. Scegliamo invece di inserire al suo posto l'inquietante tema portante di uno dei capolavori di Dario Argento, 'Suspiria', eseguito dalla storica prog rock band romana dei Goblin, la stessa che si occupò di realizzare anche il resto della soundtrack di quell'intoccabile horror soprannaturale (che resta il film più popolare del regista, quantomeno a livello internazionale - in Italia tale primato spetta ancora a 'Profondo Rosso'). Questa composizione da incubo (in senso però positivo), offre un sonoro perversamente ipnotico - da notare l'utilizzo di uno strumento greco come il bouzouki -, tanto che senza di essa quel lungometraggio di Argento, la cui trama esoterica ruota attorno al tema delle streghe, avrebbe senz'altro sortito un impatto differente.
13. "Halloween Parade" - Lou Reed (1989)
"Halloween Parade" è uno dei momenti clou di 'New York', schietto album rock'n'roll di Lou Reed del 1989 (iconica la copertina, con il cantante sovrapposto in più posizioni), ed è in sé un brano tanto evocativo quanto agghiacciante. Il titolo cita direttamente l'annuale parata di Halloween del Village di New York, oggi descritto come "l'evento partecipativo più creativo della nazione, nella città più importante del mondo", se non fosse che in "Halloween Parade" l'ex Velvet Underground chiama a giudizio lo spettro dell'AIDS, mandando un pensiero dedicato a certe sue conoscenze le quali persero la vita, durante gli Ottanta, a causa della malattia.
14. "(Don't Fear) The Reaper" -  Blue Öyster Cult (1976)
Perché questo classico dovrebbe avere attinenza con il tema di Halloween? I motivi risiedono essenzialmente in due aspetti: il primo è che si tratta di un evergreen da playlist rock, in linea generale; il secondo è la sua natura deliziosamente "spooky". "(Don't Fear) The Reaper" (letteralmente: "non temere il tristo mietitore"), narra infatti dell'inevitabilità della morte e della paura a essa correlata, e fu scritta da Donald "Buck" Dharma, chitarrista e songwriter della band, pensando alle ipotetiche conseguenze del venire a mancare in giovane età.
