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David Gilmour: quello del 2024 è stato il suo ultimo tour?

Un motivo in più per non perdersi "The luck and strange concerts".
David Gilmour: quello del 2024 è stato il suo ultimo tour?
Credits: Marta Coratella

L'anno scorso David Gilmour è tornato in tour. Lo ha fatto a distanza di otto anni dall'ultima volta: un evento nell'evento. Già, perché l'occasione per la quale l'ex Pink Floyd ha accettato di tornare on the road è stata l'uscita di "Luck and strange", il suo primo album di inediti in nove anni (l'ultimo, "Rattle that lock", risaliva al 2015). La tournée ha debuttato con due appuntamenti speciali a Brighton, il 20 e 21 settembre 2024, prima di sbarcare in Italia, a Roma, al Circo Massimo, dove dal 27 settembre al 3 ottobre il chitarrista ha tenuto sei concerti. Gilmour è poi tornato nel Regno Unito, a Londra, prima di chiudere la tournée con una serie di show tra Los Angeles e New York. Il tour, celebrato ora da un disco dal vivo, "The luck and strange concerts", potrebbe essere stato l'ultimo della carriera del 79enne ex membro dei Pink Floyd, che in una lunga intervista concessa all'edizione statunitense di Rolling Stone ha confermato i piani legati a un nuovo album ma ha detto che l'uscita del disco potrebbe non essere seguita da una tournée:

 Temo che non dovrò trascinarmi in giro per tutte le città d'America, del Sud America, dell'Europa e del resto del mondo. Quello è per i giovani.

Se così fosse, il disco dal vivo "The luck and strange concerts" diventa una sorta di Sacro Graal per i fan di David Gilmour e dei Pink Floyd più in generale. Uscito ieri per Sony Music in versione 4 Lp e 2 Cd (qui il link per acquistarlo), il disco fa rivivere la magia degli appuntamenti dello scorso anno. Tutte le 23 date del tour che aveva accompagnato l’uscita dell’album di inediti “Luck And Strange” sono andate esaurite riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica e, con nessun nuovo concerto in programma. Gilmour spiega:

Ho chiesto a Charlie Andrew e Matt Glasby di ascoltare tutto e ridurre la selezione, eliminando ciò che ovviamente non funzionava. E poi abbiamo ascoltato, non ricordo, forse quattro versioni di ogni brano e ognuno diceva quale preferiva. Si ascolta senza pensare troppo alla perfezione, per scegliere il brano che ha quel qualcosa in più. Se ci piacevano più versioni, le riascoltavamo e restringevamo ulteriormente, finché non trovavamo quella giusta.

I brani live contenuti del disco spaziano dalle tracce soliste tratte dal recente album di Gilmour, tra cui un’intensa esecuzione di “Between Two Points” con Romany Gilmour (di cui è stato pubblicato anche un video registrato al Circo Massimo - lo trovate qui sotto), a classici senza tempo dei Pink Floyd come “Sorrow”, “High Hopes”, “Breathe (In The Air)”, “Time”, “Wish You Were Here” e “Comfortably Numb”.

Il video di "Between two points" è contenuto nel film-concerto "Live at the Circus Maximus", presente come Blu-Ray e dvd nell'edizione super deluxe del cofanetto, in esclusiva sullo store ufficiale di Gilmour. Dentro c'è anche un libro cartonato di 120 pagine, con fotografie di Polly Samson scattate durante il tour, oltre a 2 cartoline, gli adesivi del gatto nero e della figura a braccia aperte di “Luck and Strange”, la scaletta dei concerti, un poster a colori su due lati (930 mm x 620 mm), un libretto di 8 pagine con i crediti.

E a proposito di fotografie: insieme al cofanetto è stato pubblicato anche il libro da collezione Luck And Strange Studio/Live Photographs by Polly Samson (Thames & Hudson) che presenta oltre 180 immagini scattate da Polly Samson durante la realizzazione dell’album "Luck and Strange" e il tour. Il volume è arricchito dall’inconfondibile lettering manuale di Anton Corbijn e include una prefazione del compianto Alan Yentob, oltre a un’intervista a Samson a cura della leggendaria fotografa rock Jill Furmanovsky. Polly Samson documenta David Gilmour in studio e dal vivo sin dai tempi dell’album “On an Island” del 2005. Collabora inoltre con Gilmour nella scrittura dei brani: è stata la principale autrice dei testi di “The Division Bell” dei Pink Floyd (1994) e di “The Endless River”, oltre che degli album solisti di Gilmour “On an Island”, “Rattle That Lock” e “Luck and Strange”.

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