La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
XXIV Festival Spaziomusica
Cagliari, Sestu, Uta, Sassari, Castelsardo - 7>22 dicembre 2005
Comunicato stampa del 6 dicembre 2005
Al via domani a Cagliari la ventiquattresima edizione
del Festival Spaziomusica.
* Nel nome di Franco Oppo: è dedicata al compositore sardo, che lo scorso ottobre ha compiuto settant’anni, la ventiquattresima edizione del Festival Spaziomusica, consueto appuntamento con la musica classica contemporanea, in programma a Cagliari - ma con tappe anche a Sestu, Uta (entrambe in provincia di Cagliari), Sassari e nella vicina Castelsardo – dal 7 al 22 dicembre. Dieci concerti (tutti ad ingresso gratuito) e una serie di iniziative seminariali per rendere omaggio a una personalità di primo piano nel panorama (non solo sardo) della "nuova musica", nonché al fondatore e per lungo tempo direttore artistico di Spaziomusica.
L’omaggio del festival a Franco Oppo trova il suo elemento caratterizzante nella commissione di una nutrita serie di brevi brani a uno stuolo di compositori sardi e "continentali" che in qualche modo hanno avuto a che fare con il musicista nuorese o con Spaziomusica: compositori della generazione di Oppo (come Giacomo Manzoni, Mauro Bortolotti, Ennio Morricone, Fausto Razzi, Aldo Clementi, Guido Baggiani, Vittorio Montis) ma anche di quelle successive (come Dario Maggi, Enrico Cocco, Adriano Guarnieri, Mario Garuti, Riccardo Dapelo, Gabriele Manca), o che di Oppo sono stati allievi.
Piccoli pezzi, miniature musicali che verranno raccolti in un fascicolo di prossima pubblicazione e che costelleranno il programma di un po’ tutti i concerti in calendario per questa edizione numero ventiquattro del Festival Spaziomusica. A partire da quelli inaugurali del Quartetto di sassofoni Arcadia, formazione siciliana attiva da dieci anni, di scena all’ExMa’ di Cagliari domani (mercoledì 7 dicembre, ore 21) e la sera dopo (giovedì 8) nella vicina Sestu (Sala Consiliare, ore 20,30): accanto a una serie di brani già in repertorio (di Patrizio Marrone, Eugene Bozza, Alfred Desenclos e Astor Piazzolla), Gianfranco Bruno al sax soprano, Corrado La Marca al contralto, Salvatore Cutrò al tenore e Marco Caruso al baritono, proporranno infatti due brevi composizioni scritte in omaggio a Franco Oppo da Giacomo Manzoni ("Fiesta") e dal sassofonista algherese Enzo Favata ("Ballu"). In prima esecuzione assoluta anche un brano di Marcello Pusceddu ("Tom I"), uno dei nomi di spicco della generazione di compositori usciti dalla scuola di Franco Oppo.
Come il quartetto Arcadia, arriva dalla Sicilia anche il chitarrista Dario Macaluso, atteso il 14 dicembre a Cagliari (sempre all’ExMa’ alle ore 21) e il 15 al Conservatorio di Sassari (Sala Sassu, ore 19). Classe 1968, l’anno scorso Macaluso ha pubblicato il suo disco d’esordio da solista, "Le corde di Sicilo": quattordici pezzi appositamente scritti per lui da altrettanti compositori di cui proporrà una selezione nella prima parte del suo doppio impegno in terra sarda (di Giovanni Sollima, Giovanni D’Aquila, Giuseppe Violante, Mario Modestini, Gaetano Randazzo, Marco Betta, Giovanni Damiani e del cagliaritano Lucio Garau i titoli in programma al festival); nella seconda, accanto a un brano di Astor Piazzolla (da "Cinco Piezas") e a un trittico di Francisco Tarrega ("Pavana", "Gran Vals" e "Capriccio arabo", che si potranno ascoltare solo nel concerto cagliaritano), spazio a quattro "cartoline" per Franco Oppo firmate da Daniele Ledda, Adriano Gurnieri, Enrico Cocco e Aldo Clementi.
Sono tanti i compositori che si sono formati alla scuola di Franco Oppo nei suoi oltre trentacinque anni di docenza di composizione e composizione sperimentale al Conservatorio di Cagliari: nel febbraio del 2002, a Milano, il maestro e i suoi ex allievi più rappresentativi firmarono i brani in programma in una serata che la rassegna Novecentomusica diretta da Luigi Pestalozza volle dedicare alla musica contemporanea in Sardegna. Il prossimo 16 dicembre, a Cagliari (Teatro Nanni Loy - ERSU, ore 21), l’Ensemble Palestrina – un organico di quindici elementi diretto da Riccardo Leone e composto da diplomandi e da alcuni docenti del Conservatorio di Cagliari - replicherà quell’esperienza eseguendo – con la prospettiva di trarne un disco - le composizioni di Marcello Pusceddu ("Soffi"), Fabrizio Casti ("Parabola di un visionario"), Lucio Garau ("Variazioni sopra i suoni della notte"), Ettore Carta ("Controfase"), Andrea Saba ("Vite a viola con spalla") e dello stesso Oppo ("Anninnia II"), già proposte nell’appuntamento milanese di tre anni fa. Composizioni più lunghe e di più ampio respiro rispetto alle "miniature" che caratterizzano questa edizione di Spaziomusica e che detteranno la regola del successivo appuntamento in programma a Cagliari il 17 dicembre (Teatro Nanni Loy - ERSU, ore 21), tutto incentrato su una serie di brani composti ad hoc da Mauro Bortolotti, Ennio Morricone, Fausto Razzi, Vittorio Montis, Dario Maggi, Gabriele Manca e Mario Garuti. A spartirsi la scaletta, due duo: quello della pianista Francesca Deriu e del percussionista Andrea Bini, e quello di pianoforte a quattro mani composto da Mario Carraro e Stefano Melis.
Ancora un duo, ma tutto al femminile, al centro dei riflettori il 19 dicembre a Uta (Chiesa di Santa Maria, ore 20), il 20 a Sestu (Chiesa di San Giorgio, ore 20,30) e il 22 a Castelsardo (Castello Doria, ore 20,30): "Custa est sa terra chi bramo" è il titolo del recital della cantante e attrice Gisella Vacca e dell’arpista Chiara Vittone. Un recital bilingue, in italiano e in sardo, basato sui versi di poeti isolani più o meno noti, musiche e canti tradizionali, ma che, sposando la regola del festival, ospita al suo interno anche due brevi brani commissionati ad hoc da Spaziomusica ad altrettanti compositori, Riccardo Dapelo e Gian Carlo Grandi (altro ex allievo di Oppo).
Tengono banco le percussioni di Tomas Ondrusek nell’ultimo concerto in programma a Cagliari mercoledì 21 dicembre. Miniature e pezzi brevi rappresentano la norma anche in questo caso, ma per una volta la dedica a Franco Oppo resta solo sottintesa. L’attenzione del percussionista ceco si concentra infatti su brani già noti di compositori come il connazionale Petr Kotik (il suo "Drums" è del 1977), gli americani John Cage ("One4", 1990) e Frederic Rzewski ("To the earth", 1985), il catalano Josep Soler ("I com el cant del rossinyol", 1980) e il cagliaritano Marcello Pusceddu ("Solo II"), intervallati da tre composizioni sue proprie ("Struktury", "Metamorphosy" e "Gamelan").
Accanto all’attività concertistica, il Festival Spaziomusica mette in campo, come sempre, una serie di appuntamenti seminariali. Dal 12 al 15 dicembre, Riccardo Leone e Piercarlo Sacco terranno al Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari un laboratorio sulle nuove tecniche strumentali. Sempre il 15 dicembre, ma al Conservatorio "Luigi Canepa" di Sassari, Dario Macaluso curerà un seminario di chitarra. Infine, il 16 e il 17 dicembre, il Palazzo Viceregio di Cagliari ospita un convegno di studi sul tema "Musica e identità in Sardegna", curato da Gian Nicola Spanu, che vedrà la partecipazione di compositori sardi come Vittorio Nonnis, Lucio Garau, Antonio Doro e lo stesso Franco Oppo, e di musicologi come Luigi Pestalozza, Joachim Noller, Myriam Quaquero e Antonio Trudu.
La ventiquattresima edizione del festival è organizzata dall’associazione Spaziomusica con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cagliari e dei Comuni di Cagliari, Sestu, Uta e Castelsardo, e con la collaborazione dei Conservatori "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari e "Luigi Canepa" di Sassari.
E’ invece Spaziomusica Ricerca, associazione "consorella" di Spaziomusica, ad organizzare MusicInTouch, "micro festival" di tecnologie audio e video in programma all’ExMa’ di Cagliari dall’8 al 13 dicembre. Sei giornate fitte di appuntamenti (tutti ad ingresso gratuito), laboratori, seminari e dimostrazioni pratiche per gettare uno sguardo sulle nuove tecnologie al servizio dell’interazione, e forse della sintesi, fra codici diversi come web art, musica, danza, video arte, installazioni, computer art, videopoesia.
Si comincia giovedì 8 con il seminario (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) e le dimostrazioni serali (alle 21), di Claudio Sinatti e Andrea Gabriele, video designer l’uno e musicista l’altro, membri della band mixmediale Pirandèlo, che proporranno i modi del loro operare artistico all’insegna dell’integrazione tra musica, immagini e video.
Si muove invece su un piano scientifico il catalano Sergi Jordà, inventore di nuovi strumenti musicali per la composizione e l’improvvisazione, che nel corso del suo seminario, venerdì 9 (sempre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), illustrerà il suo FMOL, un software audio che in serata (ore 21) entrerà in azione in una performance con i musicisti cagliaritani Roberto Musanti e Simone Sedda.
Sabato 10 e domenica 11 (dalle 16 alle 20) è il momento di PlugAndPlay, un laboratorio audiovideo di improvvisazione curato da Fabrizio Casti (compositore e direttore artistico di Spaziomusica Ricerca) e Roberto Musanti (direttore di MusicInTouch), i cui esiti si potranno apprezzare nel corso di una dimostrazione-performance in programma nella serata conclusiva di martedì 13 (ore 21) che prevede il coinvolgimento di musicisti dell’area colta accanto ad artisti della "club culture" locale, Dj e videoperformer.
Nel frattempo, altri appuntamenti attendono il pubblico di MusicInTouch: lunedì 12 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), il seminario di Riccardo Dapelo si configura come un’introduzione alle tecniche e alle applicazioni interattive. In particolare, il compositore genovese illustrerà l’ambiente audio-video Max/Msp-Jitter e il sistema Eyesweb, interfaccia uomo-macchina che permette il controllo dell’azione e del gesto nello spazio performativo.
Le interfacce uomo-macchina che rilevano la gestualità delle mani e del corpo umano senza alcun collegamento fisico con il sistema saranno al centro di Scolpire il suono, seminario/dimostrazione in programma martedì 13 (dalle 10 alle 13): Leonello Tarabella (responsabile delle attività di Ricerca Artistico/Tecnologica del computerART project dell’Area della Ricerca del C.N.R. di Pisa) presenterà i sistemi informatici che ha ideato e realizzato (PalmDriver, Handel e Pianoforte Immaginario) per comporre ed eseguire la sua musica.
XXIV Festival Spaziomusica
Cagliari, Sestu, Uta, Sassari, Castelsardo - 7>22 dicembre 2005
Comunicato stampa del 6 dicembre 2005
Al via domani a Cagliari la ventiquattresima edizione
del Festival Spaziomusica.
* Nel nome di Franco Oppo: è dedicata al compositore sardo, che lo scorso ottobre ha compiuto settant’anni, la ventiquattresima edizione del Festival Spaziomusica, consueto appuntamento con la musica classica contemporanea, in programma a Cagliari - ma con tappe anche a Sestu, Uta (entrambe in provincia di Cagliari), Sassari e nella vicina Castelsardo – dal 7 al 22 dicembre. Dieci concerti (tutti ad ingresso gratuito) e una serie di iniziative seminariali per rendere omaggio a una personalità di primo piano nel panorama (non solo sardo) della "nuova musica", nonché al fondatore e per lungo tempo direttore artistico di Spaziomusica.
L’omaggio del festival a Franco Oppo trova il suo elemento caratterizzante nella commissione di una nutrita serie di brevi brani a uno stuolo di compositori sardi e "continentali" che in qualche modo hanno avuto a che fare con il musicista nuorese o con Spaziomusica: compositori della generazione di Oppo (come Giacomo Manzoni, Mauro Bortolotti, Ennio Morricone, Fausto Razzi, Aldo Clementi, Guido Baggiani, Vittorio Montis) ma anche di quelle successive (come Dario Maggi, Enrico Cocco, Adriano Guarnieri, Mario Garuti, Riccardo Dapelo, Gabriele Manca), o che di Oppo sono stati allievi.
Piccoli pezzi, miniature musicali che verranno raccolti in un fascicolo di prossima pubblicazione e che costelleranno il programma di un po’ tutti i concerti in calendario per questa edizione numero ventiquattro del Festival Spaziomusica. A partire da quelli inaugurali del Quartetto di sassofoni Arcadia, formazione siciliana attiva da dieci anni, di scena all’ExMa’ di Cagliari domani (mercoledì 7 dicembre, ore 21) e la sera dopo (giovedì 8) nella vicina Sestu (Sala Consiliare, ore 20,30): accanto a una serie di brani già in repertorio (di Patrizio Marrone, Eugene Bozza, Alfred Desenclos e Astor Piazzolla), Gianfranco Bruno al sax soprano, Corrado La Marca al contralto, Salvatore Cutrò al tenore e Marco Caruso al baritono, proporranno infatti due brevi composizioni scritte in omaggio a Franco Oppo da Giacomo Manzoni ("Fiesta") e dal sassofonista algherese Enzo Favata ("Ballu"). In prima esecuzione assoluta anche un brano di Marcello Pusceddu ("Tom I"), uno dei nomi di spicco della generazione di compositori usciti dalla scuola di Franco Oppo.
Come il quartetto Arcadia, arriva dalla Sicilia anche il chitarrista Dario Macaluso, atteso il 14 dicembre a Cagliari (sempre all’ExMa’ alle ore 21) e il 15 al Conservatorio di Sassari (Sala Sassu, ore 19). Classe 1968, l’anno scorso Macaluso ha pubblicato il suo disco d’esordio da solista, "Le corde di Sicilo": quattordici pezzi appositamente scritti per lui da altrettanti compositori di cui proporrà una selezione nella prima parte del suo doppio impegno in terra sarda (di Giovanni Sollima, Giovanni D’Aquila, Giuseppe Violante, Mario Modestini, Gaetano Randazzo, Marco Betta, Giovanni Damiani e del cagliaritano Lucio Garau i titoli in programma al festival); nella seconda, accanto a un brano di Astor Piazzolla (da "Cinco Piezas") e a un trittico di Francisco Tarrega ("Pavana", "Gran Vals" e "Capriccio arabo", che si potranno ascoltare solo nel concerto cagliaritano), spazio a quattro "cartoline" per Franco Oppo firmate da Daniele Ledda, Adriano Gurnieri, Enrico Cocco e Aldo Clementi.
Sono tanti i compositori che si sono formati alla scuola di Franco Oppo nei suoi oltre trentacinque anni di docenza di composizione e composizione sperimentale al Conservatorio di Cagliari: nel febbraio del 2002, a Milano, il maestro e i suoi ex allievi più rappresentativi firmarono i brani in programma in una serata che la rassegna Novecentomusica diretta da Luigi Pestalozza volle dedicare alla musica contemporanea in Sardegna. Il prossimo 16 dicembre, a Cagliari (Teatro Nanni Loy - ERSU, ore 21), l’Ensemble Palestrina – un organico di quindici elementi diretto da Riccardo Leone e composto da diplomandi e da alcuni docenti del Conservatorio di Cagliari - replicherà quell’esperienza eseguendo – con la prospettiva di trarne un disco - le composizioni di Marcello Pusceddu ("Soffi"), Fabrizio Casti ("Parabola di un visionario"), Lucio Garau ("Variazioni sopra i suoni della notte"), Ettore Carta ("Controfase"), Andrea Saba ("Vite a viola con spalla") e dello stesso Oppo ("Anninnia II"), già proposte nell’appuntamento milanese di tre anni fa. Composizioni più lunghe e di più ampio respiro rispetto alle "miniature" che caratterizzano questa edizione di Spaziomusica e che detteranno la regola del successivo appuntamento in programma a Cagliari il 17 dicembre (Teatro Nanni Loy - ERSU, ore 21), tutto incentrato su una serie di brani composti ad hoc da Mauro Bortolotti, Ennio Morricone, Fausto Razzi, Vittorio Montis, Dario Maggi, Gabriele Manca e Mario Garuti. A spartirsi la scaletta, due duo: quello della pianista Francesca Deriu e del percussionista Andrea Bini, e quello di pianoforte a quattro mani composto da Mario Carraro e Stefano Melis.
Ancora un duo, ma tutto al femminile, al centro dei riflettori il 19 dicembre a Uta (Chiesa di Santa Maria, ore 20), il 20 a Sestu (Chiesa di San Giorgio, ore 20,30) e il 22 a Castelsardo (Castello Doria, ore 20,30): "Custa est sa terra chi bramo" è il titolo del recital della cantante e attrice Gisella Vacca e dell’arpista Chiara Vittone. Un recital bilingue, in italiano e in sardo, basato sui versi di poeti isolani più o meno noti, musiche e canti tradizionali, ma che, sposando la regola del festival, ospita al suo interno anche due brevi brani commissionati ad hoc da Spaziomusica ad altrettanti compositori, Riccardo Dapelo e Gian Carlo Grandi (altro ex allievo di Oppo).
Tengono banco le percussioni di Tomas Ondrusek nell’ultimo concerto in programma a Cagliari mercoledì 21 dicembre. Miniature e pezzi brevi rappresentano la norma anche in questo caso, ma per una volta la dedica a Franco Oppo resta solo sottintesa. L’attenzione del percussionista ceco si concentra infatti su brani già noti di compositori come il connazionale Petr Kotik (il suo "Drums" è del 1977), gli americani John Cage ("One4", 1990) e Frederic Rzewski ("To the earth", 1985), il catalano Josep Soler ("I com el cant del rossinyol", 1980) e il cagliaritano Marcello Pusceddu ("Solo II"), intervallati da tre composizioni sue proprie ("Struktury", "Metamorphosy" e "Gamelan").
Accanto all’attività concertistica, il Festival Spaziomusica mette in campo, come sempre, una serie di appuntamenti seminariali. Dal 12 al 15 dicembre, Riccardo Leone e Piercarlo Sacco terranno al Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari un laboratorio sulle nuove tecniche strumentali. Sempre il 15 dicembre, ma al Conservatorio "Luigi Canepa" di Sassari, Dario Macaluso curerà un seminario di chitarra. Infine, il 16 e il 17 dicembre, il Palazzo Viceregio di Cagliari ospita un convegno di studi sul tema "Musica e identità in Sardegna", curato da Gian Nicola Spanu, che vedrà la partecipazione di compositori sardi come Vittorio Nonnis, Lucio Garau, Antonio Doro e lo stesso Franco Oppo, e di musicologi come Luigi Pestalozza, Joachim Noller, Myriam Quaquero e Antonio Trudu.
La ventiquattresima edizione del festival è organizzata dall’associazione Spaziomusica con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cagliari e dei Comuni di Cagliari, Sestu, Uta e Castelsardo, e con la collaborazione dei Conservatori "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari e "Luigi Canepa" di Sassari.
E’ invece Spaziomusica Ricerca, associazione "consorella" di Spaziomusica, ad organizzare MusicInTouch, "micro festival" di tecnologie audio e video in programma all’ExMa’ di Cagliari dall’8 al 13 dicembre. Sei giornate fitte di appuntamenti (tutti ad ingresso gratuito), laboratori, seminari e dimostrazioni pratiche per gettare uno sguardo sulle nuove tecnologie al servizio dell’interazione, e forse della sintesi, fra codici diversi come web art, musica, danza, video arte, installazioni, computer art, videopoesia.
Si comincia giovedì 8 con il seminario (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) e le dimostrazioni serali (alle 21), di Claudio Sinatti e Andrea Gabriele, video designer l’uno e musicista l’altro, membri della band mixmediale Pirandèlo, che proporranno i modi del loro operare artistico all’insegna dell’integrazione tra musica, immagini e video.
Si muove invece su un piano scientifico il catalano Sergi Jordà, inventore di nuovi strumenti musicali per la composizione e l’improvvisazione, che nel corso del suo seminario, venerdì 9 (sempre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), illustrerà il suo FMOL, un software audio che in serata (ore 21) entrerà in azione in una performance con i musicisti cagliaritani Roberto Musanti e Simone Sedda.
Sabato 10 e domenica 11 (dalle 16 alle 20) è il momento di PlugAndPlay, un laboratorio audiovideo di improvvisazione curato da Fabrizio Casti (compositore e direttore artistico di Spaziomusica Ricerca) e Roberto Musanti (direttore di MusicInTouch), i cui esiti si potranno apprezzare nel corso di una dimostrazione-performance in programma nella serata conclusiva di martedì 13 (ore 21) che prevede il coinvolgimento di musicisti dell’area colta accanto ad artisti della "club culture" locale, Dj e videoperformer.
Nel frattempo, altri appuntamenti attendono il pubblico di MusicInTouch: lunedì 12 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17), il seminario di Riccardo Dapelo si configura come un’introduzione alle tecniche e alle applicazioni interattive. In particolare, il compositore genovese illustrerà l’ambiente audio-video Max/Msp-Jitter e il sistema Eyesweb, interfaccia uomo-macchina che permette il controllo dell’azione e del gesto nello spazio performativo.
Le interfacce uomo-macchina che rilevano la gestualità delle mani e del corpo umano senza alcun collegamento fisico con il sistema saranno al centro di Scolpire il suono, seminario/dimostrazione in programma martedì 13 (dalle 10 alle 13): Leonello Tarabella (responsabile delle attività di Ricerca Artistico/Tecnologica del computerART project dell’Area della Ricerca del C.N.R. di Pisa) presenterà i sistemi informatici che ha ideato e realizzato (PalmDriver, Handel e Pianoforte Immaginario) per comporre ed eseguire la sua musica.
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