Da Jeff Buckley a Lucio Corsi: la musica alla Festa del Cinema

Il titolo più atteso dagli appassionati di musica, sulla carta, è “It’s never over, Jeff Buckley”, il film-documentario della regista statunitense Amy Berg - già dietro a “Janis” del 2015 - che contiene nuove ipotesi sulla morte del cantautore statunitense, scomparso prematuramente nel 1997 in circostanze mai del tutto chiarite. Ma quello dedicato a Jeff Buckley è solo uno dei tanti documentari musicali che saranno presentati all’edizione 2025 della Festa del Cinema di Roma. Il programma completo della kermesse, che si terrà nella Capitale, all’Auditorium Parco della Musica, dal 16 al 25 ottobre, è stato svelato oggi. Il programma conferma una delle tendenze delle ultime edizioni, caratterizzate da una sempre maggiore centralità dei film e dei documentari musicali.
Nella sezione “Freestyle” oltre al documentario di Amy Berg su Jeff Buckley, ad esempio, sarà presentato anche “Rino Gaetano - Sempre più blu”, film di Giorgio Verdelli che farà rivivere sul grande schermo il mito del cantautore di “Gianna” e “Berta filava”: il formato dovrebbe essere lo stesso degli altri film-documentari dedicati da Verdelli a star del pop, del rock e del cantautorato italiano, come “Il tempo resterà” su Pino Daniele, “Paolo Conte”, “Enzo Jannacci vengo anch’io”, con amici e colleghi di Gaetano chiamati a omaggiarlo con aneddoti e ricordi.
Quattro titoli rientrano invece nella categoria “Proiezioni speciali” e tra questi ce n’è uno dedicato a quello che è stato uno dei fenomeni musicali italiani di quest’ultima stagione discografica, Lucio Corsi: è a lui che Tommaso Ottomano ha dedicato “La chitarra nella roccia. Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano”, film-documentario che metterà insieme i filmati del concerto e altro materiale che ripercorrerà l’anno d’oro del cantautore toscano. «Tra le rovine di questo luogo magico che si staglia in mezzo ai campi della Toscana, sono atterrati due amplificatori giganti, 16 musicisti e i loro strumenti. Sono passati più di dieci anni da quando io Tommaso Ottomano ci siamo detti che avremmo voluto fare un concerto dentro l’Abbazia di San Galgano. Alla fine ce l’abbiamo fatta, suonarci dentro è stata un’esperienza unica che era obbligatorio immortalare con una cinepresa. Il film è diretto da Tommaso Ottomano e interpretato da me insieme al resto della banda», fa sapere Corsi.
Giacomo Triglia ha firmato “Brunori Sas - Il tempo delle noci”: «Narra il mio peregrinare ispirativo, dalle radici e sino ai frutti de “l’albero delle noci”. Giacomo ha filmato e montato sapientemente tutte le fasi: dall’incontro fondamentale con Riccardo Sinigallia, alla data speciale al Circo Massimo, passando per il lavoro nel nostro studio/cantina, la partecipazione a Sanremo e il tour nei palasport, con qualche simpatica e malinconica digressione biografica e ovviamente celebrativa, com’è giusto che sia per un artista del mio lignaggio», ha commentato il cantautore calabrese, con la sua solita ironia.
Al maestro Giovanni Allevi è dedicato “Allevi back to life” di Simone Valentini, che racconterà la malattia del pianista - nel 2022 gli fu diagnosticato un mieloma, una forma di tumore che colpisce le plasmacellule, che si moltiplicano senza controllo nel midollo causando dolori alle ossa, fratture, problemi renali e un indebolimento del sistema immunitario - e il suo ritorno sui palchi. Non mancherà un documentario dedicato a Willie Peyote, “Elegia Sabauda”, firmato da Enrico Bisi.