Piccoli Gallagher crescono: la band grunge del figlio di Liam
Ai fan degli Oasis il nome non suonerà nuovo. Del resto, i Villanelle già nel 2024 supportarono Liam Gallagher nel tour da solista con il quale, prima dell'annuncio della reunion degli Oasis, il cantante celebrò il trentennale di "Definitely maybe". Una questione di famiglia: il frontman del gruppo è infatti Gene Gallagher, classe 2001, figlio di Liam e dell'ex cantante delle All Saints Nicole Appleton, che il più piccolo dei fratelli Gallagher conobbe nel 2000, sposò nel 2008, salvo poi divorziare nel 2014. Ora, però, i Villanelle debuttano ufficialmente sulle scene discografiche. E lo fanno con un singolo, "Hinge", che funge da ideale biglietto da visita del gruppo. Potete ascoltarlo qui sotto. Spoiler: non aspettatevi esattamente robe à la Oasis. I riferimenti di Gene Gallagher e soci sembrano essere altri: il grunge Anni '90 di Nirvana e dintorni, ad esempio.
Gene Gallagher aveva solamente 7 anni quando papà Liam e zio Noel se ne dissero di tutti i colori nel backstage del Rock en Seine di Parigi, sfasciandosi pure gli strumenti in testa, mettendo la parola fine - almeno fino a quest'anno - alla parabola della band più amata e ascoltata del britpop. Già nel 2018 il ragazzo fondò un gruppo, i Grimmo.
La formazione dei Villanelle è composta oltre che da Gene Gallagher (voce e chitarra) dal chitarrista Ben Taylor, dal bassista Jack Schiavo e dal batterista Andrew Richmond. «È stata una passione autentica e una spinta a riportare in auge la musica rock ciò che ci ha convinti a mettere in piedi la band. Negli ultimi tempi delle band sono emerse, certo, ma si è trattato per lo più di indie rock. Poi quella scena si è stabilizzata quasi in una cultura pop. Noi volevamo riportare in auge qualcos'altro. Sentivamo che c'era un vuoto da colmare nel circuito grunge. È figo riempirlo», hanno detto Gene e soci al New Musical Express.
I ragazzi hanno raccontato di aver provato a far convivere con il progetto le loro differenti fonti di ispirazione: «Io mi ispiro ai Black Sabbath, Gene ai Nirvana, Ben agli Arctic Monkeys - ha detto il bassista Jack Schiavo - ci siamo incontrati a metà strada». Ora non rimane che aspettare l'album d'esordio.