Neil Young suona e condivide un nuovo brano contro Trump

Nella serata dello scorso 27 agosto, Neil Young, da sempre in opposizione com l’amministrazione Trump, ha tenuto un concerto a Chicago con la sua nuova band, i Chrome Hearts, durante il quale ha eseguito una nuova canzone contro il presidente degli Stati Uniti. Il brano si intitola “Big Crime”. Dopo aver suonato l’inedito, Young ha condiviso sul suo sito web "Neil Young Archives" l’audio della performance, insieme al testo del brano: “Don’t need no fascist rules / Don’t wan’t no fascist schools / There’s big crime in D.C. at the White House”. (“Non abbiamo bisogno di regole fasciste / Non vogliamo scuole fasciste / C’è un grande crimine a Washington D.C., alla Casa Bianca”).
La nuova canzone arriva in opposizione al recente dispiegamento della Guardia Nazionale e degli agenti dell’ICE a Washington D.C. da parte del presidente Donald Trump. L’inquilino della Casa Bianca aveva annunciato la decisione all’inizio di questo mese, una mossa che a suo dire avrebbe dovuto aiutare le forze dell’ordine locali a controllare la criminalità. Secondo quanto riportato da “The Hill”, da allora sono state arrestate quasi 1.200 persone.
Sebbene Young sia nato in Canada, ha ottenuto la cittadinanza statunitense all’inizio del 2020 e ha costantemente espresso il proprio dissenso nei confronti di Donald Trump e di molte delle sue proposte politiche.