Capri Young Awards: vince il talento, ma l’obiettivo è più grande

Due vincitori, due traiettorie artistiche differenti, e un ex aequo che racconta più di ogni classifica lo spirito della prima edizione dei Capri Young Awards. A spuntarla sono stati Cuspide e Rich Dragon, selezionati tra venti giovani artisti e artiste under 30 che si sono esibiti sul palco del Teatro Quisisana, storico spazio culturale dell’isola di Capri. A guidare la serata Eduardo Castronuovo e Mirea Flavia Stellato. Il contest, inserito nella cornice dei Capri Music Awards, ha scelto di dare priorità alla qualità musicale, alla scrittura, alla visione. Nessuna estetica da talent, nessuna spettacolarizzazione: solo uno spazio reale, in cui la musica emergente potesse incontrare ascolto e confronto.
Tra cantautorato, spoken word e sperimentazione, Cuspide ha proposto un set personale e stratificato. «La musica per me è uno spazio sincero, dove posso essere me stesso, senza filtri. È un ponte tra ciò che sono e chi mi ascolta. Ma è anche un linguaggio vivo, che cambia e si contamina. Non cerco formule: preferisco rischiare, portare una chiave personale, anche se a volte spiazza». A dividere il premio con lui, Rich Dragon, voce più urbana e diretta, capace di portare sul palco un set solido e senza fronzoli. «Partecipare e vincere questo contest a Capri è stata un’esperienza intensa e profondamente arricchente. Il livello artistico era altissimo: venti artisti e artiste, ciascuno con un linguaggio unico e autentico. Confrontarmi con loro mi ha dato nuovi stimoli e conferme. Portare la mia musica in un luogo così carico di bellezza e storia ha aggiunto un valore simbolico fortissimo. Questa vittoria non è solo un riconoscimento, ma anche un incoraggiamento a continuare a raccontare la mia visione, la mia Napoli, le mie influenze, senza compromessi. Ringrazio l’organizzazione, il pubblico e tutti coloro che rendono possibili momenti del genere: spazi reali dove l’arte può esprimersi, contaminarsi e crescere».
I Capri Young Awards nascono da un’idea condivisa tra la Città di Capri e la società di produzione Golden Boys SRL, in sinergia con il progetto culturale napoletano N’arte e con il supporto del Porto Turistico di Capri – Società Benefit. Accanto all’aspetto artistico, il festival ha voluto fin dall’inizio assumersi una responsabilità sociale concreta. L’intera manifestazione è stata infatti dedicata al tema della lotta contro la violenza sulle donne, in collaborazione con la fondazione "Una Nessuna Centomila!, che da anni opera in prima linea su questo fronte. Il sostegno alla causa non si è limitato alla sensibilizzazione: è stato attivato un protocollo d’intesa grazie al quale la fondazione collaborerà con i servizi sociali del Comune di Capri per la formazione degli operatori e la realizzazione di azioni concrete sul territorio. E stasera, 18 luglio, l’appuntamento è alla Certosa di San Giacomo, dove si svolgerà la serata conclusiva. Sul palco: Rose Villain, The Kolors, Serena Brancale, Petit, CoCo e Settembre, per una line-up che fotografa le traiettorie più attuali della musica italiana, tra pop, urban e contaminazioni.