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Black Sabbath: quali brani hanno provato ma non suonato all'addio

"Abbiamo una certa età, possiamo fare solo fino a un certo punto", spiega Tony Iommi
Black Sabbath: quali brani hanno provato ma non suonato all'addio

Pochi giorni dopo l'evento che ha segnato la fine delle attività dal vivo di Ozzy Osbourne e i Black Sabbath (qui il nostro racconto), Tony Iommi ha riflettuto sull’esibizione della storica band al Villa Park di Birmingham. Nel corso di una recente intervista rilasciata a Eddie Trunk nel suo show radiofonico "Trunk Nation" su SiriusXM, il chitarrista britannico ha ripensato al concerto "Back to the beginning", che ha visto la formazione classica dei Sabbath riunirsi sul palco per la prima volta in vent'anni.

Soffermandosi in particolar modo sul contributo di Ozzy Osbourne e Bill Ward al set, come riportato da Blabbermouth, Iommi ha sottolineato: "Beh, io sono davvero un po’ perfezionista, ma loro possono fare solo quello che riescono, non puoi aspettarti altro. Abbiamo settant’anni, e alcuni di noi anche verso la fine dei settanta, quindi si può fare solo fino a un certo punto. Aspettarsi la perfezione da tutti è semplicemente impossibile, in questo momento. Ma hanno fatto quello che potevano fare, e tutti l’hanno presa bene. E penso che anche il pubblico lo abbia capito e accettato. Non si aspettavano che salissimo sul palco e fossimo musicisti perfetti. Abbiamo suonato come siamo ora, e per quello che siamo adesso".

Svelando il timore che l'esibizione solista di Ozzy, che ha precedeuto quella dei "padrini dell'heavy metal", lo avrebbe sfiancato prima del set finale, il 77enne musicista ha raccontato:

"Abbiamo deciso insieme cosa avremmo suonato, e quali brani. Ma era davvero una questione di quanto Ozzy ce l’avrebbe fatta, perché non lo sapevamo – visto che faceva anche il suo set da solo, cosa che gli avevo detto che secondo me non avrebbe dovuto fare – perché non volevo che arrivasse esausto quando sarebbe toccato a noi. Ma non è successo, ha fatto il suo set".

Sul palco allestito al Villa Park, i Black Sabbath hanno proposto quattro brani dal loro repertorio: "War Pigs", "N.I.B.", "Iron Man" e Paranoid". Tony Iommi ha però svelato a Eddie Trunk che la band aveva inizialmente provato addirittura sei o sette canzoni per il concerto d'addio, tra cui "Black Sabbath" e "Fairies Wear Boots".

"È stato un po’ difficile per Bill, perché non le suonava da tantissimo tempo", ha aggiunto Iommi, pensando alla performance del batterista, che non si era più ritrovato con gli altri membri della formazione storica dei Black Sabbath dal 2005, ovvero dalla fine del “Ozzfest tour”. Tra il 2016 e il 2017 Tony, Geezer e Ozzy, seppur senza Bill, avevano intrapreso un primo tour finale del gruppo con il tour e l’Ep “The end”. Il chitarrista ha proseguito: "Io e Geezer, ovviamente, le avevamo suonate nell’ultimo tour. E Bill, non dimentichiamolo, non va in tour da molto tempo. Avremmo potuto suonarne sei, ma alla fine ne abbiamo fatte quattro".

In un altro passaggio dell’intervista, Iommi ha inoltre detto: "Non suonavamo dal vivo con Bill da vent’anni, quindi c’era un po’ di apprensione, non sapevamo cosa aspettarci, perché Bill, quando suona, fa sempre cose diverse ogni volta. Quindi devi stare sul pezzo. Ma alla fine, è andata bene".

Nel frattempo, metre il direttore artistico dell'evento Tom Morello dei Rage Against The Machine ha ringraziato Ozzy Osbourne e ha svelato che "Back to the beginning" ha raccolto 190 milioni di dollari per beneficenza, in rete è stata condivisa la registrazione audio con le voci isolate dell’esibizione del "Principe delle tenebre".

Nel suo set solista, che oltre a essere il suo ultimo show in assoluto e stato anche il suo primo vero live dopo quasi sette anni, Ozzy ha proposto cinque brani ("I Don't Know", "Mr. Crowley", "Suicide Solution", "Mama, I'm Coming Home", "Crazy Train"). La ballad del 1991, brano preferito di Ozzy dal suo repertorio, è stato uno dei momenti più toccanti, nonostante la performance non sempre tecnicamente perfetta. Ma nessuno si aspettava una prova vocale impeccabile, considerati anche i tanti problemi di salute che lo hanno colpito negli ultimi anni, tra cui il Parkinson. Ma come si ascolta nell'audio con la voce isolata, è stata proprio l'interpretazione segnata dal tempo a regalare una carica emotiva maggiore.

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