David Byrne: il primo singolo dal nuovo album, poi un tour

"Who is the sky?" è il titolo del nuovo album in studio di David Byrne, primo lavoro di inediti solista del frontman dei Talking Heads da "American Utopia" del 2018. Il disco uscirà il prossimo 5 settembre ed è già anticipato da un singolo, intitolato "Everybody laughs" e accompagnato dal video riportato qui sotto. Ma le sorprese non finiscono qui: insieme al nuovo album, Byrne ha annunciato un tour mondiale che il prossimo anno lo porterà in concerto anche in Italia per due date a Milano.
Il nuovo album "Who is the sky?", prodotto da Kid Harpoon, già vincitore di Grammy per i lavori con Harry Styles e Miley Cyrus, include 12 brani arrangiati dalla Ghost Train Orchestra, ensemble cameristico di New York. Nel disco compaiono amici e collaboratori di lunga data e nuove collaborazioni: da St. Vincent a Hayley Williams dei Paramore, dal batterista dei The Smile Tom Skinner a Mauro Refosco, percussionista di "American Utopia".
"Una persona che conosco mi ha detto: 'David, usi spesso la parola everybody'. Forse lo faccio per offrire una visione antropologica della vita a New York. Tutti vivono, muoiono, ridono, piangono, dormono e fissano il soffitto", ha spiegato David Byrne in un comunicato a proposito del nuovo singolo: "Tutti si mettono nei panni degli altri, che non è proprio vero, ma io sì. Ho cercato di cantare queste cose, anche quelle negative, controbilanciandole con la melodia e il groove. Verso la fine, quando io e St. Vincent urliamo e cantiamo insieme, c’è qualcosa di liberatorio. La musica può fare questo: contenere gli opposti".
Il produttore Kid Harpoon ha aggiunto: "Mi ci è voluto un attimo per capire che sì, queste canzoni sono personali, ma con l’inconfondibile prospettiva di David. Camminare per New York ascoltando la demo di 'Everybody laughs' mi ha fatto sentire parte di un tutto. Tutti ridiamo, piangiamo, cantiamo. David coglie l’assurdità della vita ed è questo si riflette nelle persone".Il tour mondiale a supporto di "Who is the sky?" partirà il prossimo 14 settembre da Providence, Rhode Island, con 13 musicisti, cantanti e ballerini. I concerti europei inizieranno a fine febbraio 2026 con due date anche a Milano, il 21 e 22 febbraio al Teatro degli Arcimboldi. I biglietti per le date italiane saranno disponibili in prevendita Mastercard dalle ore 10 di mercoledì 11 giugno e in prevendita MyLiveNation dalle 10 di giovedì 12 giugno. La vendita generale aprirà poi alle 10 di venerdì 13 giugno.
Come si legge in un comunicato, Byrne ha iniziato a mettere insieme idee musicali e liriche mentre nel 2023 l’era di “American Utopia” giungeva al termine dopo album, tour, Broadway e un film diretto da Spike Lee. “Durante i tre anni precedenti ho cucinato moltissimo (soprattutto piatti messicani e indiani) e disegnato tantissimo”, ha spiegato il 73enne musicista: “Ho cominciato ad accumulare frasi e spunti musicali… alla fine sono nati dei brani rudimentali: solo io con la chitarra acustica e qualche loop o beat”. Dalle domande che David Byrne si è posto in quel periodo di pausa, nasce quindi il titolo “Who is the sky?”: “Mi piace quello che faccio? Perché scrivo canzoni o faccio questo lavoro? Ha davvero un senso?”, si domandava l’artista, i cui tentativi di risposta a quei quesiti si ritrovano ora nel suo nuovo album, che si sviluppa dai temi ottimistici introdotti da “American Utopia” e dal relativo tour.
La nota stampa avverte poi che “con questo nuovo lavoro, Byrne prosegue la sua esplorazione di una vita intera del concetto di connessione umana e del potenziale per un’unione sociale, sullo sfondo caotico del mondo. ‘Who is the sky?’ è particolarmente cinematografico, ironico e gioioso, ma spesso contiene anche una morale implicita: che l’amore è inspiegabile, che l’illuminazione significa cose molto diverse per persone diverse e che idratarsi è sempre una buona idea, anche se al mattino dopo non ti svegli con la pelle di un neonato. Soprattutto, le canzoni mostrano il talento di Byrne nel muoversi sul filo tra avanguardia e pop accessibile”.
David Byrne ha deciso di coinvolgere la Ghost Train Orchestra dopo aver ascoltato il loro album del 2023 tributo al compositore cieco e poeta di strada newyorkese Moondog. “David ci ha mandato alcune demo e ci ha chiesto di elaborare delle idee orchestrali”, racconta Brian Carpenter, leader dell’orchestra: “Io e Curtis Hasselbring abbiamo scritto in fretta un paio di arrangiamenti provvisori delle sue canzoni per la Ghost Train, inclusa ‘My apartment is my friend’, che è stato il primo brano che abbiamo provato nel nostro minuscolo spazio prove a Chinatown. Sentirlo cantare con noi per la prima volta su quella canzone è stato semplicemente incredibile”.
Secondo Byrne, aggiunge il comunicato stampa, in “Who is the sky?” ci sono “più canzoni-narrazione del solito”. Queste “mini-narrazioni basate su esperienze personali” includono “She Explains Things to Me” (verso d’esempio: “how come it’s all so obvious to her?”), “A Door Called No” (che si apre magicamente dopo che Byrne riceve un bacio), “My Apartment Is My Friend” (“you’ve seen me at my very worst / but we always get along”, canta lui) e “I Met the Buddha at a Downtown Party” (in cui l’ex guru spirituale è più interessato ai dolci ipercalorici che alla deificazione). Segnata dall’accattivante intreccio vocale tra Byrne e Hayley Williams dei Paramore, la vivace “What Is the Reason for It?” tenta di codificare l’amore in un modo che la logica raramente riesce a fare (“does it do something useful? / nobody understands it”), mentre “The Avant Garde” riflette sul valore dell’arte fine a sé stessa (“it’s ahead of the curve / it’s deceptively weighty, profound, absurd / it’s whatever fits”) – un’osservazione da parte di uno degli artisti più iconoclasti emersi dalla scena rock underground newyorkese.
"Sospettavo che arrangiamenti orchestrali intimi avrebbero fatto emergere l’emozione che percepivo in queste canzoni”, ha affermato dice Byrne: “È qualcosa che le persone non associano sempre al mio lavoro, ma questa volta ero certo che ci fosse. Allo stesso tempo, mi vedo anche come qualcuno che aspira a essere accessibile. Visto che c’era molta carne al fuoco, immaginavo che Kid Harpoon potesse aiutare anche in questo, oltre che essere un orecchio fidato. La gente pensa ai produttori come a coloro che fanno suonare bene un disco – e Kid Harpoon ha fatto anche questo – ma lui era anche molto consapevole di quanto fosse importante la narrazione”.
Ecco la tracklist e la copertina di "Who is the sky?":
1. ‘Everybody Laughs’
2. ‘When We Are Singing’
3. ‘My Apartment Is My Friend’
4. ‘A Door Called No’
5. ‘What Is the Reason for It?’ con Hayley Williams
6. ‘I Met the Buddha at a Downtown Party’
7. ‘Don’t Be Like That’
8. ‘The Avant Garde’
9. ‘Moisturizing Thing’
10. ‘I’m an Outsider’
11. ‘She Explains Things to Me’
12. ‘The Truth’
