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Dua Lipa torna a incantare Milano con la cover di Raffaella Carrà

La popstar porta in scena un altro show di alto livello: il racconto
Dua Lipa torna a incantare Milano con la cover di Raffaella Carrà

Cominciamo dal momento più atteso, quello che ha acceso il cuore del pubblico milanese: sì, Dua Lipa ha cantato in italiano. Per l’ormai immancabile momento dei suoi concerti, con l’omaggio a un’artista locale, la popstar britannica ha scelto di reinterpretare “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà. Nel lungo conto alla rovescia che ha preceduto il suo ritorno in Italia, tre anni dopo l’ultima data tricolore, i fan si erano divertiti a scommettere su quale icona nazionale avrebbe reinterpretato la cantautrice di origini kosovare sul palco. E tra tutti i nomi possibili, quello della showgirl bolognese, scomparsa nel 2021, era il più sognato, il più atteso. Le aspettative, questa volta, non sono rimaste inascoltate: sono state accolte e trasformate in un tributo che ha saputo unire voce, memoria e festa.

La cover della hit di Raffaella Carrà arriva nel secondo atto del concerto che Dua Lipa porta in scena il 7 giugno all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano, nell’ambito degli I-Days. Dopo l’apertura affidata alla giovanissima cantautrice inglese Alessi Rose, un mix tra Taylor Swift e Gracie Abrams su chitarre elettriche in primo piano, la star della giornata è pronta per prendersi la scena. 

Sono quasi le nove di sera, e il cielo è ancora chiaro quando il palco comincia ad accendersi. I musicisti prendono posto uno dopo l’altro, mentre la scenografia inizia a rivelarsi. Al centro della scena, una passerella sinuosa e sopraelevata taglia lo spazio con eleganza, illuminata lungo i bordi da una linea di luci che la guida fino a una piattaforma centrale a gradoni. Alle loro spalle, un enorme schermo curvo si solleva come un’onda, seguendo un profilo morbido, quasi liquido. L’insieme ha qualcosa di irreale, e il palcoscenico sembra galleggiare in un paesaggio da sogno.

In linea con la copertina e il concept di “Radical optimism”, l’ultimo album di Dua Lipa, lo schermo centrale si anima con immagini di onde impetuose, che si infrangono una dopo l’altra, finché, come emersa direttamente dal cuore del mare, la cantante appare al centro della scena, salendo da una botola. L’attacco è immediato e la cantate mette subito le cose in chiaro: la voce è il suo punto forte, ma non solo. Ogni suo show, ormai, è una macchina perfetta, una produzione internazionale degna di una vera star del pop. Il compito di aprire le danze è affidato al singolo “Training season”, all’inizio con un arrangiamento minimale, poi aperto a strumentazioni più elaborate con le intricate coreografie del preciso corpo di ballo. Dua Lipa si presenta qui con un corpetto bianco, impreziosito da brillanti stivali, che la fa sentire subito una diva quando i ballerini la circondano con ali di piume su “End of an era”.

In uno spettacolo suddiviso in quattro atti e un momento finale con i bis, scanditi da cambi d’abito e d’atmosfera, per quasi due ore interrotte di musica, Dua Lipa mischia brani recenti insieme ai più noti. Il pubblico è come a una festa dove conosce tutte le canzoni da cantare o ballare. Ci sono bambini, adulti, ragazzi e i fan più accaniti sotto al palco. A loro è dedicato un momento speciale durante il secondo atto del concerto, dopo “Levitating”, quando la cantante nella sua tutina attillata di pizzo rosso scende verso il pubblico per concedersi a selfie e abbracci veloci con le prime file.

Quando si riappropria della scena, la popstar sceglie di abbracciare poi l’intero Ippodromo portandosi sulla passerella centrale. In un italiano quasi perfetto, Dua Lipa si concede con gentilezza ai fan, che lei dice essere oltre 73mila, per introdurre la cover di Raffaella Carrà: “Sono felice di essere qui, questa energia è incredibile”, dice: “Ogni sera del tour, canto una canzone diversa di un artista locale. Stasera proverò a cantarla per voi. In italiano”.

Indossando un abito argento con frange, la cantante anima uno dei momenti più movimentati della serata con “Physical” a dettare l’energia. Intimità e sogno arrivano nel quarto atto con Dua Lipa vestita di pizzo bianco, mentre sembra volare tra le nuvole proiettate negli schermi su “Falling forever” e “Happy for you”. Ma l’assolo di batteria finale di quest’ultimo pezzo non spegne la frenesia. Si torna a ballare con “Love again” e “Be the one”, prima dei bis.

Per il momento finale della serata, la star si trasforma di nuovo, abbracciando una sensualità più profonda, ma mai volgare. Body nero, catene dorate, gioielli Chanel e stivali Louboutin conferiscono a Dua Lipa l’immagine migliore per chiudere uno show che ne conferma talento e caratura. Per salutare i fan milanesi, la cantante propone altre hit dal suo repertorio, più o meno recenti, da “New rules” a “Houdini”, senza dimenticare un accenno al brano “Dance the night” del film “Barbie”. Il pubblico sta ancora ballando quando lascia l’Ipppdromo.

Ecco la scaletta:

Training Season

End of An Era

Break My Heart

One Kiss

Whatcha Doing

Levitating

These Walls

“A far l’amore comincia tu” - Cover di Raffaella Carrà

Maria

Physical

Electricity

Hallucinate

Ilusion

Falling Forever

Happy For You - Drum Break

Love Again

Anything For Love

Be the One

New Rules

Dance The night (interlude)

Don’t start now

Houdini

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