Katy Perry, ancora un flop: il tour non parte con il piede giusto
C’è stato un tempo in cui Katy Perry le azzeccava tutte: ricordate quando nel 2011 riuscì nell’epocale impresa di eguagliare il record di Michael Jackson piazzando ben cinque singoli tratti dallo stesso album - per la cronaca, era “Teenage dream”, quello della consacrazione dopo l’exploit con “One of the boys” - al primo posto della Billboard Hot 100, la classifica settimanale dei singoli più venduti negli Stati Uniti? Oggi la popstar californiana, viceversa, sembra sbagliarle tutte. Prima il disastroso lancio del singolo “Woman’s World”, poi il fallimentare ritorno sulle scene con l’album “143” (che negli Usa non è riuscito a spingersi oltre la sesta posizione della classifica, sparendo in fretta dai radar), dunque le critiche per aver partecipato alla missione spaziale di Jeff Bezos Blue Origin (in molti hanno sollevato perplessità sull’impatto ambientale dell’operazione, definita “un volo di vanità”). L’ultimo passo falso della serie Katy Perry l’ha compiuto lo scorso mercoledì sul palco dell’Arena Ciudad de México a Città del Messico, che ha ospitato il debutto del “The Lifetimes tour”. La partenza della tournée era particolarmente attesa dai fan della voce di “I kissed a girl”: è il primo tour mondiale di Perry dopo otto anni (tanti quanti ne sono passati dalla partenza del “Witness tour”) e i seguaci della popstar speravano in un rilancio dopo i risultati deludenti di “143”. Ma non è andato tutto come previsto.
E così mentre i Little Monsters continuano ancora far circolare sui social i video dell’iconica esibizione della rivale di sempre Lady Gaga al Coachella, i KatyCats - così si chiamano i fan di Katy Perry - da giorni non fanno che storcere il naso di fronte alle clip del debutto del “Lifetimes tour”. Che in molti definiscono, senza giri di parole, «imbarazzante». Le clip che rimbalzano sui social mostrano Katy Perry che balla sul palco, dondolandosi da un lato all’altro e sollevando le mani in aria, prima di muovere il sedere e fingere di cadere a terra. «Perché sembra che il concerto di debutto sia stato più una prova che una vera e propria esibizione del tour?», si domanda un utente. E un’altra ha ironizzato: «Forse avrebbe dovuto fare delle prove, invece che andare nello spazio». Qualcuno è apparso decisamente preoccupato: «Dovrebbe annullare questo tour prima che venga annullata la sua carriera. Sono serio».
When no amount of glitz, strobe lights, lasers, smoke, back up dancers, or skimpy costumes can mask how truly awful you are as a performer. pic.twitter.com/DP2stzzaKF
— Five Times August (@FiveTimesAugust) April 25, 2025
I fan, tra le altre cose, non hanno gradito neppure la scelta di Katy Perry di inserire tra le 23 canzoni in scaletta ben 7 canzoni tratte dall’album “143”: oltre ai singoli “Woman’s World”, “Lifetimes” e “I’m his, he’s mine”, Perry fa ascoltare del disco anche “All the love”, “Artificial”, “Crush” e “Nirvana”. Le canzoni dell’album rappresentano circa un terzo della scaletta, nella quale tuttavia non mancano le hit di “Teenage dream” come “California gurls” e “Firework”, quelle di “Prism” come “Dark Horse” e “Roar” e “I kissed a girl” e “Hot n cold”. Nel mirino dei fan sono finiti anche i visual mostrati sui maxischermi, molti dei quali realizzati tramite l’intelligenza artificiale: una scelta che i KatyCats non hanno gradito. Il concerto è diviso in cinque atti più un bis, con Perry che combatte contro una forza malvagia chiamata Main Frame nei panni di un personaggio di un videogioco chiamato KP143.
Il “Lifetimes tour” andrà avanti fino al 7 dicembre e il calendario originariamente prevedeva in tutto 84 concerti (di cui uno in Italia, il 2 novembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, a Bologna). Ma gli show sono nel frattempo diventati 82: alla vigilia del debutto, infatti, Perry è stata costretta a comunicare ai suoi fan l’annullamento dei concerti previsti per l’1 e 2 maggio a Guadalajara, in Messico. Il motivo? Lo stadio che avrebbe dovuto ospitarli, l’Arena Guadalajara, non è stato costruito per tempo.