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Salmo: “Il cinema è una kryptonite per i rapper”

Dalla serie “Gangs of Milano” al nuovo album: l’anno incandescente del rapper.
Salmo: “Il cinema è una kryptonite per i rapper”
Credits: ©Marco Piovanotto

Milano brucia nella nuova serie Sky Original “Gangs of Milano – le nuove storie del Blocco”, ambientata fra le periferie multietniche del capoluogo lombardo. La serie, una produzione originale Sky prodotta da Sky Studios, TapelessFilm e Red Joint, arriva dal 21 marzo su Sky e in streaming su Now. In otto episodi diretti da Ciro Visco, anche co-sceneggiatore, con un cast giovane e di livello in cui svettano Laura Osma, Alessandro Piavani, Andrea Dodero, Fahd Triki e Noè Nouh Batita, il progetto vede la collaborazione e la partecipazione di Salmo, in qualità di supervisore della colonna sonora nonché di attore.

Nuova musica

Per il rapper sardo questo è il primo tassello di un anno che si preannuncia incandescente con l’uscita di un nuovo album, probabilmente già entro l’estate, e il mega evento in programma il 6 settembre alla Fiera-Milano, il suo “Lebonski park”. “Interpretare un personaggio per un rapper è molto difficile – racconta Salmo - recitare vuol dire distruggere l’ego, significa mettersi in discussione. Per questo motivo il cinema è la kryptonite per i rapper. A me lavorare su questo progetto, mi è servito tantissimo, mi ha cambiato. Ho abbassato la cresta. Dico di più: in certi momenti ho seguito la strada del mio personaggio, che si isola per necessità e anche per ritrovare se stesso. Anche io ho fatto così. E questo processo di isolamento per me non è finito”. E ancora: "La mia nuova musica? Sarà molto vicina a quello che è il mio personaggio nella serie, un mix di violenza e introspezione, tranquillità”, prosegue il rapper.

La colonna sonora

La serie è fortemente legata al mondo della musica: è ribellione, è ritmo, è resistenza. E ci sono tre camei d’eccezione: quello di Jake La Furia, Noyz Narcos e Disme. Da una parte la Milano dei grattacieli scintillanti e dei drink sui rooftop, dove la noia spinge la vita al limite. Dall’altra una periferia che pulsa, urla, combatte, dove il crimine, invece, è l’unica scelta possibile. “Ho vissuto per quindici anni a Milano, dai centri sociali agli spazi più esclusivi, l’ho vista cambiare molto, credo che questa serie ne dia una fotografia molto reale di quello che è oggi”, ammette Salmo. Nel blocco si afferma una nuova realtà, la Kasba, collettivo giovane e caotico come la musica che produce, fra trap, drill e techno

I suoi giovanissimi membri, interpretati da attori italiani di origine nord-africana selezionati con un vero street casting, inseguono un sogno di libertà e amicizia che si scontrerà con la dura vita di strada. “Per me la musica nel cinema è il 70%, è importantissima – dice Salmo – essere supervisore della colonna sonora è stato una figata, per un artista legare un sound a delle immagini è un sogno. Ho lavorato in team, nelle varie puntate abbiamo cercato di dare un tocco elettronico e rap, nelle sue varie evoluzioni. Poi nella sesta puntata, quella dedicata al mio personaggio, abbiamo fatto di più: il personaggio cambia, quindi abbiamo scelto pezzi più classici e blues, li abbiamo risuonati, ho suonato la batteria per dare un tocco diverso ed è stato bellissimo”.

Il personaggio: Snake

Salmo è Snake, che si è lasciato tutto alle spalle cancellando la sua vecchia identità, ma sente ancora troppo forte il richiamo di quella vendetta che non è finora riuscito ad avere. Il rapper sarà il protagonista assoluto del sesto episodio della serie, una storia verticale, quasi un film a sé stante, dedicata interamente al suo personaggio, che vedrà nel cast anche Elisa Wong e Alessandro Borghi. “Con Alessandro abbiamo girato una scena di una rissa violenta tra noi due – anticipa con il sorriso Salmo - avevamo a disposizione uno stuntman, ma ci piaceva troppo. Ho un sacco di cicatrici per tutti i video che ho girato. Io vorrei solo fare film action senza dire una parola”. Snake è un latitante, ricercato dalla polizia per un tentato omicidio. Deve cancellare il suo passato per fuggire con una nuova identità. Vive e lavora in una città-palazzo, un alveare di appartamenti e attività commerciali gestito da una comunità cinese, aspettando che Arturo, ovvero Borghi, un pregiudicato che vive nella stessa comunità, riesca a procurargli un passaporto nuovo. A intralciare il suo piano l’incontro con Kyru, interpretata da Lisa Wong. “Quanto c’è di Snake in me? Forse il 3% - conclude Salmo – lui è super meticoloso e preciso, io no. Lui ama la violenza, io odio la violenza”.

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