La canzone che David Gilmour preferisce per ballare

A prima vista potrebbe sembrare che il chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour possa essere molto lontano dalle sonorità della musica soul e r'n'b, in realtà i grandi musicisti traggono ispirazione e godimento da qualsiasi genere di fonte.
Quando i Pink Floyd si affacciarono sul proscenio musicale, nella seconda parte degli anni Sessanta, nella loro Gran Bretagna blues e rock psichedelico vivevano una grande stagione, mentre negli Stati Uniti aveva parecchio successo la musica soul grazie ad artisti come Marvin Gaye, Aretha Franklin e Nina Simone, e al lavoro impeccabile dell'etichetta discografica Motown Records.
Tra le moltissime canzoni di successo della Motown un posto tutto suo se l'è ritagliato "Dancing in the Street", interpretata da Martha Reeves and The Vandellas. Scritta da Marvin Gaye, William Stevenson e Ivy Jo Hunter nel 1964, è una canzone che spinge a muovere le terga e mettersi allegramente a ballare ma si rivelò essere anche un inno a favore dei diritti civili. Per questo motivo il brano venne osteggiato dalla stampa britannica poiché accusato di incitare alla rivolta violenta.
Il biografo di Martha Reeves al proposito riportò: "La stampa britannica irritò la Reeves quando le mise un microfono in faccia chiedendole se fosse una leader militante. Il giornalista britannico voleva sapere se la Reeves fosse d'accordo, come molti avevano affermato, che "Dancing in the Street" era un invito alla rivolta. Per la Reeves, la domanda era palesemente assurda. A posteriori dichiarò, 'Mio Dio, era una party song'".
Definizione, quella della Reeves, che David Gilmour sposò appieno tanto da inserirla, nel 2003, nell'elenco delle otto canzoni che avrebbe portato con sé su un'ipotetica isola deserta nel programma radiofonico della BBC 'Desert Island Discs'. Quando gli venne chiesto di motivare la sua scelta, il chitarrista dei Pink Floyd rispose: "Penso che dovrei prendere Martha and the Vandellas per ballare. Avrò bisogno di ballare. Alla mia età estremamente avanzata non lo faccio molto spesso, ovviamente. Ma ho bisogno di un po' di musica per ballare della Tamla Motown che mi accompagni su questa spiaggia.”
A seguire le otto canzoni che David Gilmour si porterebbe sull'isola deserta:
Kinks - Waterloo Sunset
Bob Dylan - Ballad In Plain D
Tom Waits - I'm Still Here
Martha Reeves and the Vandellas - Dancing In The Street
Leonard Cohen - Anthem
Neil Young - A Man Needs A Maid
Joni Mitchell - For Free
Lemonheads - Rudy With a Flashlight