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Come Keith Richards impedì a Mandel di entrare nei Rolling Stones

Il chitarrista Harvey Mandel racconta come andarono le cose nel 1974 quando se ne andò Mick Taylor
Come Keith Richards impedì a Mandel di entrare nei Rolling Stones

Parlando con la rivista Guitar World il chitarrista Harvey Mandel, già nei Canned Heat, tra le altre cose, ha ricordato come Keith Richards gli impedì di entrare nei Rolling Stones dopo l'addio di Mick Taylor.

Nel 1974, dopo che Taylor aveva lasciato la band gli Stones stavano cercando un sostituto. Il posto, come sappiamo, venne poi preso da Ronnie Wood, che è nel gruppo ancora oggi oltre 50 anni dopo. Però il gruppo fece più di una audizione prima di reclutare Wood. Una di queste audizioni riguardò Mandel.

Questo il racconto del musicista statunitense ora quasi 80enne: "Vivevo a Los Angeles. Nel cuore della notte, ricevetti una chiamata, ed era Mick Jagger. Pensai fosse qualcuno che scherzava, ma capii che era Mick Jagger. Disse, 'Vogliamo che tu venga in Germania.' Il giorno dopo, presi un biglietto, presi l'amplificatore, la mia chitarra e volai in Germania.”

Il chitarrista registrò le canzoni "Memory Motel" e "Hot Stuff" con la band, ma non aveva fatto i conti con Keith Richards. Continua così il suo racconto: "Ronnie Wood arrivò il giorno dopo, erano amici. Sono cresciuti insieme e si sono frequentati. Mick Jagger voleva me. Keith Richards voleva Ronnie Wood, e vinse, perché Keith aveva il potere di esigere che fosse Ronnie. Quindi, in un certo senso, venni eliminato".



Harvey Mandel , come riportato da American Songwriter, ha spiegato che Richards lì in Germania gli era in qualche modo ostile. "Keith Richards era un po' strano. Suonai alcuni dei migliori riff di chitarra che abbia mai suonato, ma lui non mi ha mai salutato o stretto la mano. Era un po' freddo, mentre Mick Jagger era l'esatto opposto. Prima ancora che Ronnie Wood entrasse in scena; lui non arrivò che dopo un giorno o due. Keith era solo un po' distaccato".

Mandel ha continuato dicendo che non sospettava che Keith Richards fosse intimidito, ma piuttosto che non fosse naturalmente amichevole, o forse, semplicemente non era entusiasta all'idea che un americano entrasse nella sua band. "Non sono mai diventato amico di Keith Richards. Se non fosse stato per lui, sarei stato il sostituto di Mick Taylor nei Rolling Stones. È lui che mi ha fregato."
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