Gli artisti che hanno reso omaggio a Roberta Flack
Ieri è giunta la notizia della morte, a 88 anni, dell’artista R&B Roberta Flack (Leggi qui). Alla sua scomparsa hanno fatto seguito testimonianze di affetto e rispetto per l’artista nota per la sua versione di “Killing Me Softly With His Song” e di molte altre hit senza tempo.
La prima a esprimere il suo dolore è stata Dionne Warwick a cui hanno fatto seguito la cantante e attrice Jennifer Hudson e Tyler, the Creator.
La Warwick, ha scritto: "Ci mancherai, cara amica. Ora diciamo solo: “Riposa in Pace e ricevi l'amorevole premio che il Padre Celeste ha per te”. Mi mancheranno le nostre conversazioni che avremmo fatto sulla musica, così come l'amore per la musica che abbiamo potuto condividere".
La Hudson ha scritto: "È così triste sapere della scomparsa di Roberta Flack. Una delle più grandi cantanti soul di tutti i tempi. Riposa bene, signora Flack. La sua eredità continua a vivere!!!".
Tyler, The Creator ha semplicemente espresso il suo pensiero: "Buon viaggio Roberta Flack".
Ai loro commenti di omaggio si sono aggiunti anche quelli di Julian Lennon e Sean Ono Lennon, figli di John Lennon, vicino di casa della Flack quando lui e Yoko Ono vivevano al Dakota Building di New York.
Julian ha scritto: "Roberta Flack era una vicina di casa di papà a New York e una cara amica della nostra famiglia. È molto triste sapere della sua scomparsa. Le più sentite condoglianze a tutti coloro che l'hanno amata".
Sean ha commentato: "Grazie per l'amore e l'amicizia".
La Flack nel 2012 ha pubblicato "Let It Be Roberta: Roberta Flack Sings The Beatles" una raccolta di cover dei Beatles.
Confermando la triste notizia della sua morte, un rappresentante della cantante e pianista ha dichiarato: "Siamo affranti dal fatto che la gloriosa Roberta Flack sia morta questa mattina, 24 febbraio 2025". "È morta serenamente circondata dalla sua famiglia. Roberta ha infranto confini e record. Era anche un'orgogliosa educatrice".
La causa della morte non è nota ma da anni la cantante era malata di SLA. La sua manager Suzanne Koga ha dichiarato che la SLA le ha reso "impossibile" cantare e "non facile parlare".