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Perché il rock non è più di moda, secondo Gene Simmons dei Kiss

"Non esistono più grandi band rock. Nominatene una, se riuscite a pensarne una", dice il bassista
Perché il rock non è più di moda, secondo Gene Simmons dei Kiss

Dopo l'addio alle scena dei Kiss con due concerti a dicembre 2023, il bassista della band Gene Simmons non abbandona l'idea che la musica rock non è più "di moda" come un tempo a causa della popolarità delle popstar.

In una recente intervista, ancora una volta, Simmons ha espresso la sua opinione sullo stato attuale del rock, rivelando di credere che non esistano più "grandi band rock".  Dopo aver fatto discutere negli ultimi anni per le sue ripetute dichiarazioni sulla presunta morte del genere, il bassista dei Kiss ha ampliato il suo pensiero durante una recente partecipazione al podcast "Greatest musci of all time".

Invitato dal conduttore Tom Cridland a spiegare perché ritiene che il rock non sia più "di moda" come nelle decadi passate, Simmons ha raccontato perché secondo lui questo genere sia stato oscurato dal pop. Il musicista ha quindi risposto, come trascritto da "Blabbermouth":

"È una questione di business e di chi sono i fan. Chi compra il rock è prevalentemente bianco. Certo, il rock è ancora vibrante negli stadi di tutto il mondo: gli Iron Maiden vanno benissimo dal vivo, i Metallica anche, e così via… ma sono band vecchie, vecchissime. 
Abbiamo portato in tour gli Iron Maiden per la prima volta. Abbiamo portato in tour i Bon Jovi per la prima volta. Abbiamo portato in tour gli AC/DC per la prima volta.
Ma non riesci a trovare una nuova grande band rock. Non esistono. Nominane una, se riesci a pensarne una. I Foo Fighters sono una grande band, ma parliamo di 30 anni fa. E questo ha a che fare con i fan, con chi compra la musica. Quando la musica ha iniziato a essere disponibile gratuitamente, il modello di business ha smesso di funzionare".

Nel corso della chiacchierata è poi stato chiesto a Gene Simmons perché l'industria musicale favorisca pop e rap, ha spiegato: "Perché i fan del pop sono più giovani, prevalentemente. Ci sono così tanti grandi cantanti pop… Ariana Grande è davvero favolosa: sa imitare chiunque, è una grande artista. E poi c’è Dua Lipa, e molte altre. Ma la base di fan è composta da giovani donne. Molto dipende dal merchandising". Ha aggiunto: "Non voglio sembrare un Professore di Rock o di Musica, ma se si studia il fenomeno, ci sono ragioni precise per cui le cose accadono. Se ti piace quella musica, dici: 'Oh, mi piace', ma dietro ci sono modelli di business diversi. Se sei una band rap, puoi effettivamente vendere delle copie, perché il rap è cultura, non solo musica. Anzi, spesso è più cultura che musica, e spesso è cultura razziale, perché parla di 'noi' – 'noi contro loro' o 'il mondo contro di noi'".

Sottolineando quindi l'importanza di una fanbase solida nella musica, Simmons ha continuato:

"Se hai una fanbase che si sente connessa e che ha la sua bandiera, come nel calcio, è un vantaggio. È tribalismo. Non deve essere necessariamente ostile, è una questione di identità. 
Il movimento 'Swiftie' [i fan di Taylor Swift] è una cultura. Non sono solo fan. Lei rappresenta qualcosa. Se ci pensi, al di là della musica e dei testi – 'Questo ragazzo mi ha spezzato il cuore' – e delle canzoni che gli Swifties amano, sopra tutto questo c’è lei, la loro leader, il 'Gesù' del movimento, se capisci cosa intendo. 
Voglio dire, cos’è il Cristianesimo come movimento, come religione, senza Gesù, giusto? Quindi servono questi leader, questi apostoli in cima, per incarnare la cultura e ciò che essa rappresenta. Ed è quello che ha Taylor con gli Swifties…".  

Simmons ha poi espresso il suo amore per Lady Gaga, che ha definito "più talentuosa di tutte le altre" e ha affermato: "Le sue canzoni e la sua personalità trasmettono: 'Sono nata così'. E quindi la sua musica non è solo… e non voglio usare 'frivola' in senso negativo, perché ci sono canzoni leggere meravigliose. Gran parte della British Invasion era fatta di canzoni fantastiche che non significavano nulla. Ma quando una canzone dice [canta] 'vuoi una rivoluzione', allora parla di qualcosa.  E quando hai un repertorio che parla di qualcosa, hai le basi del tribalismo. E se sei l’incarnazione di quella tribù, allora hai davvero qualcosa di speciale. Sì, la fanbase di Gaga si fonda su questo. E ovviamente ha ampliato il suo raggio d’azione facendo pop, collaborando con Tony Bennett e molto altro. Lei è autentica. Ha il talento musicale. Sa suonare, cantare; è una vera chanteuse."

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